La bandiera del Partito Democratico (foto S. Novellu)
La bandiera del Partito Democratico (foto S. Novellu)
“Veleni e PD” si può intitolare così la guerra tutta in salsa nuorese all’interno del partito democratico che si sta accingendo a rinnovare le segreterie cittadine e provinciali.
In principio fu Francesco Manca ex segretario cittadino e candidato come Arghittu alla segreteria provinciale che all’inizio di settembre, denunciò brogli e irregolarità sul tesseramento locale.
Poi venne Arghittu, che ieri con un comunicato stampa dell’ultimo minuto, informa che la data prevista per il 10 ottobre per il rinnovo della segreterie a Nuoro è saltata e aggiunge:«a deciderlo è stata la Commissione Regionale per il Congresso, che, riunitasi il sette ottobre scorso, ha deciso all’unanimità di accogliere il ricorso proposto da me, candidato alla segreteria provinciale e da G. Deiana, candidato alla segreteria cittadina, i quali hanno eccepito irregolarità’ sostanziali e rituali avverso la decisione del segretario cittadino Manca. Inoltre è stato dichiarato valido il tesseramento nella Provincia di Nuoro».
Il motivo del rinvio con data da destinarsi sta nel fatto che secondo Arghittu e Deiana: «il segretario cittadino Francesco Manca, che, nel contempo è candidato alla segreteria provinciale, abbia convocato il congresso con una ‘decisione insolita‘ non assunta collegialmente, ma unilateralmente, da parte di chi aveva un interesse concreto alla futura elezione della Segreteria Provinciale del Pd a Nuoro».
Nei prossimi giorni sicuramente ci saranno nuovi colpi di scena che non agevolano quel rinnovamento che tutti i candidati alla segreteria provinciale e cittadina nei giorni scorsi, attraverso i loro programmi elettorali, hanno auspicato.
Una cosa è chiara a tutti però, la trasparenza e la legittimità politica si costruiscono in un clima di pace e non di guerra.
So. Meloni
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