«La Provincia non poteva ambire ad ottenere 2 milioni di euro se per tutta la Sardegna erano a disposizione 35 milioni»
La situazione delle Province Sarde è al collasso in particolare quella di Nuoro.
Il consigliere regionale Daniela Forma, in seguito alla paventata ipotesi da parte della Provincia di Nuoro della sospensione dei servizi pubblici essenziali a causa della riduzione dei trasferimenti da parte della Regione, evidenzia che è la stesso ente a non aver saputo gestire la situazione finanziaria.
«Negli ultimi anni – dichiara Daniela Forma – ho sempre sostenuto che si stava procedendo all’eliminazione delle Province mediante il taglio dei trasferimenti erariali e regionali. Una eliminazione finanziaria ancor prima di una eliminazione giuridica e costituzionale”. Come è noto, le Province riescono ad erogare i servizi che sono stati loro attribuiti dallo Stato e dalla Regione solo mediante i trasferimenti che riceve. Se tali trasferimenti vengono ridotti o azzerati, come nel caso dei trasferimenti dello Stato alle Province, queste ultime non sono più in grado di mantenere un livello adeguato dei servizi o, addirittura, a pregiudicarne la stessa erogazione».
Da qui l’esigenza e l’impegno, da parte dell’Amministrazione Regionale, ad integrare le assegnazioni del Fondo Unico per l’anno 2014 di 35 milioni di euro – come da accordi sottoscritti l’8 Agosto con l’Anci e il Consiglio delle Autonomie locali – e a procedere speditamente verso una Riforma degli Enti Locali che ridisegni il ruolo dell’ente intermedio, le proprie competenze e le attribuzioni finanziarie.
«Ciò premesso – rileva il consigliere regionale Daniela Forma – risulta buona prassi per un amministratore gestire al meglio le risorse a sua disposizione. La Provincia di Nuoro non può “scoprire” nel mese di Ottobre di avere meno risorse da programmare e gestire per l’anno in corso e gridare contro tagli che porterebbero alla sospensione dei servizi pubblici essenziali. Fino a questo momento non ha fatto altro che nascondere la testa sotto la sabbia, come gli struzzi, fino a quando il problema non è scoppiato in tutta la sua drammaticità.»
«Nel mese di Settembre, è stato portato all’approvazione del Consiglio Provinciale di Nuoro il Bilancio di Previsione per l’anno 2014. In quella occasione, ho personalmente ribadito che era improponibile presentare un Bilancio in cui nella “parte Entrata” veniva forzatamente inserito – come trasferimento del Fondo Unico degli Enti Locali – un importo non rispondente all’effettiva assegnazione 2014 per la Provincia di Nuoro e che fosse impensabile che ambisse ad ottenere 2.768.023 Euro a fronte dei 35 milioni che sarebbero stati suddivisi tra tutti i Comuni e le Province della Regione. Era indispensabile riconoscere la reale situazione finanziaria dell’Ente per meglio programmare la parte spesa».
«Se infatti riconosco di avere nelle mie casse 80 piuttosto che 100, conclude Daniela Forma, devo provvedere a programmare le mie spese, da buon padre di famiglia, perché siano messe da parte – prima di tutto – le risorse per le spese essenziali e tagliare quanto più possibile le spese superflue. Questo, a mio avviso, non è stato fatto dalla Provincia di Nuoro con la responsabilità che la difficoltà oggettiva e generale avrebbe richiesto».
«È giusto quindi che le Province domandino le risorse di cui hanno bisogno per garantire servizi essenziali per la comunità, ma è altrettanto giusto che gestiscano le risorse che vengono loro assegnate con maggiore responsabilità».
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