Il Presidente della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu, insieme agli assessori provinciali al Lavoro Claudia Simula e alla Pubblica Istruzione Tore Cossu e ai rappresentanti delle Organizzazioni sindacali provinciali Cigl, Cisl e Uil, ha incontrato questa mattina il Prefetto di Nuoro per esporgli la drammatica situazione della scuola nel territorio nel caso in cui dovessero concretizzarsi i possibili tagli dei trasferimenti previsti nell’ assestamento del bilancio regionale.
La Provincia di Nuoro subisce una riduzione dei trasferimenti del fondo unico della Regione pari a circa 2.700.000 euro, oltre all’incameramento da parte dello Stato delle imposte proprie dell’Ente. Si tratta di tagli che, – come ha chiaramente illustrato Tidu nel corso dell’incontro di oggi – comporterebbero, inevitabilmente, l’immediata ed automatica sospensione dei servizi pubblici essenziali relativi alla pubblica istruzione, con gravissime conseguenze dal punto di vista sociale ed occupazionale.
«Il rischio – ha ribadito il Presidente Tidu – è che già dal mese di Novembre i nostri istituti rimangano senza riscaldamento e che vengano sospesi i servizi relativi alle forniture elettriche, telefoniche e idriche, con il conseguente blocco di tutte le attività. Il pericolo è inoltre di non poter essere più garantiti i servizi di trasporto ed assistenza degli alunni disabili nel territorio, indispensabile supporto per le famiglie».
Il Prefetto, che ha mostrato grande sensibilità sulla problematica, ha garantito il suo impegno e la totale disponibilità a farsi portavoce delle istanze del territorio sia con il Presidente della Giunta Regionale sia con lo Stato ed attivarsi immediatamente per scongiurare una situazione le cui conseguenze finanziarie e sociali sarebbero letali per l’intero territorio.
Intanto Venerdì 10 ottobre alle 9:30 nella sala Consiglio della Provincia di Nuoro il Presidente Costantino Tidu incontrerà la Giunta provinciale, i Capi Gruppo del Consiglio della Provincia, il Dirigente Scolastico Provinciale, i Dirigenti scolastici degli Istituti Superiori del territorio, i Segretari provinciali Cgil, Cisl e Uil e il Presidente della Confindustria Sardegna Centrale.
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