La Sardegna dice si per la cannabis a uso terapeutico

Sonia

La Sardegna dice si per la cannabis a uso terapeutico

mercoledì 08 Ottobre 2014 - 10:44
La Sardegna dice si per la cannabis a uso terapeutico

Alcuni sacchetti di marijuana (f. C. N)

Alcuni sacchetti di marijuana

Alcuni sacchetti di marijuana

I farmaci a base di cannabis saranno utilizzati per i pazienti affetti da sclerosi multipla

Sclerosi multipla e uso di farmaci a base di cannabis. In Italia i medicinali a base di cannabinoidi sono autorizzati solo ed esclusivamente per il trattamento di pazienti adulti affetti da spasticità da moderata a grave, dovuta a sclerosi multipla i quali non abbiano risposto ad altri medicinali antispastici. «Al momento in Italia – dice l’assessore della Sanità Luigi Arru- e quindi in Sardegna è in vendita, a carico del servizio sanitario regionale, un solo medicinale in formulazione spray oromucosale – Sativex- a base di delta-9-tetraidrocannabinolo e cannabidiolo. «Precedentemente all’immissione in commercio del Sativex – dice l’assessore Arru- erano importate specialità medicinali dall’estero tra cui il Bedrocan, costituito da infiorescenze essiccate e triturate  di cannabis, il costo di tale specialità medicinale estera era a totale carico del paziente: 495 euro».

Il Ministero della salute con decreto Ministeriale 23/01/2013, GU n. 33 del 08/02/2013, con entrata in vigore il 23 febbraio 2013, ha inserito nella Tabella II, sezione B, i medicinali stupefacenti di origine vegetale a base di Cannabis (sostanze e preparazioni vegetali, inclusi estratti e tinture). Il decreto ha reso possibile utilizzare in terapia, non solo il delta-9-tetraidrocannabinolo o THC, ma anche i composti vegetali che lo contengono.

Le prescrizioni di preparazione sono regolamentate dall’articolo 5 del D.L. 1 febbraio 1998, n. 23, convertito dalla Legge 8 aprile 1998, n. 94.

Si tratta di sostanze vegetali a base di cannabis come il Bedrocan, possono essere allestite dietro presentazione di prescrizione medica non ripetibile. «Questi preparati vanno incontro – dice l’esponente della Giunta Pigliaru- alle esigenze personalizzate per i singoli pazienti e per  le indicazioni autorizzate in Italia. Il Bedrocan può essere utilizzato in più casi clinici, per esempio spasticità associata a dolore, nausee vomiti da chemioterapici, dolore cronico e nel glaucoma».

 Qualche settimana fa, a settembre, è stato dato il via libera dal ministero della Salute insieme al ministero della Difesa alla creazione di farmaci cannabinoidi da parte dell’Istituto farmaceutico militare di Firenze. «Al momento sono in stesura i protocolli attuativi – dice Arru- ai quali la Regione Sardegna si adeguerà con tempestività. I tempi sono stimati entro l’anno 2015». A questo punto non sarà più disponibile per i pazienti solo il Sativex, ma saranno predisposti farmaci simili al prodotto olandese, il Bedrocan, che chiaramente essendo prodotto in Italia avrà un prezzo molto più contenuto. Il farmaco sarà poi distribuito da Firenze alle farmacie del resto d’Italia.

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