Il Consigliere Seddone scova il “triste primato” dal Sole 24 Ore
Il Comune di Nuoro vanta il triste primato di essere il peggiore pagatore dei propri debiti tra le amministrazioni Comunali.
Il dato è riportato nell’edizione odierna del Sole 24 Ore è riguarda un’analisi sull’operazione “sblocca-debiti” con la quale sono stati messi a disposizione di Ministeri, regioni ed enti locali circa 57 miliardi di euro. Dall’analisi del rapporto tra risorse assegnate e debiti saldati emerge che il Comune di Nuoro è il primo della triste graduatoria degli enti peggiori pagatori, con lo zero per cento dei pagamenti effettuati.
«Sfruttando la concomitanza con la seduta della Commissione Bilancio ho chiesto spiegazioni agli uffici e mi è stato detto che lo zero è dovuto all’impossibilità di inviare al Ministero i dati per problemi tecnici e non ai mancati pagamenti. afferma Seddone – Il Comune di Nuoro allora è tra i migliori pagatori? Non è proprio così. Se si consulta la sezione Amministrazione Trasparente, obbligatoria per i siti istituzionali, e si ricerca un dato chiamato “Indicatore di tempestività” , che rappresenta il tempo medio di pagamento delle fatture dei fornitori – si scopre che a Nuoro, questo valore è di 118,84 giorni, circa quattro mesi. Si tratta di un dato medio, e come tutte le medie tiene conto sia dei pagamenti immediati sia di quelli fatti invece dopo diversi mesi (e in qualche caso anni) – Conclude il Consigliere.
Questi 118,84 giorni però diventano tremendamente tanti se paragonati agli 86,39 di Cagliari e soprattutto ai 37,75 giorni di Iglesias, 31 di Selargius e 30,07 di Sassari ormai prossimi all’obiettivo nazionale ed europeo di 30 giorni da cui noi, purtroppo, siamo ben lontani.
Oggi, sulla rassegna stampa nazionale, abbiamo fatto una brutta figura mediatica, anche se dovuta al solito errore materiale, ma è nulla rispetto ai disagi creati ai fornitori del Comune che devono aspettare – mediamente – quasi il quadruplo più rispetto ad altri comuni sardi.
Io vorrei che il Sindaco, oltre a dare colpe al governo nazionale, spiegasse alla città come intende abbattere questo ritardo, come vuole ridurre questo fardello in modo da dare maggior respiro alle imprese locali e ai dipendenti che ci lavorano».
Per ulteriori approfondimenti
© Tutti i diritti riservati