La rinascita di Alessandro

Sonia

La rinascita di Alessandro

sabato 20 Settembre 2014 - 17:18

Dopo un anno e due mesi in tenda oggi Alessandro è ospite di una Comunità

Alessandro (© foto S. Novellu)

Alessandro (© foto S. Novellu)

Questa mattina ha lasciato definitivamente la tenda ai piedi dell’Anfiteatro nella quale viveva da un anno e due mesi.

Cinquantacinque anni, di padre nuorese, Alessandro è arrivato in città dalla Gallura in compagnia di una amico qualche anno fa col miraggio di un lavoro. Il lavoro però non è mai arrivato

Adesso è ospite della Associazione Onlus Residenza Familia.

Qualche giorno fa, la responsabile della struttura, dott.ssa Rosanna Serra, dopo aver appreso proprio da Cronache Nuoresi la storia di Alessandro e con essa della solidarietà di un gruppo di cittadini nuoresi (Gabriella Gualà, Sara Dadi Gungui, Adriana Carta, Paolo Pirisi, Antonello Delogu e Daniela Melis, riunitisi in un Comitato spontaneo con l’intenzione di aiutare le persone disagiate) nonché dell’interessamento dell’assessore alle Attività Produttive Francesco Guccini, ha contattato quest’ultimo per trovare insieme a lui una soluzione.

Alessandro offre il suo aiuto in cambio dell’ospitalità (© foto S.Novellu)

Alessandro offre il suo aiuto in cambio dell’ospitalità (© foto S.Novellu)

La dottoressa Serra, attraverso il presidente della Comunità, dott. Gianluigi Masala, ha offerto ospitalità ad Alessandro, il quale in cambio contribuirà al sistema di vita della Residenza in attesa di trovare un lavoro vero e proprio all’esterno. Le sue precedenti esperienze lavorative spaziano dai lavori agricoli, all’idraulica e alla falegnameria.

Per ora, una cosa è certa, Alessandro ha ritrovato il calore umano e la propria dignità di uomo: l’esigenza primaria manifestata una volta in struttura è stata quella di fare una bella doccia. Dopo un pasto caldo, nel primo pomeriggio ha dato una mano al personale nel riordinare le tavole e poi ha accompagnato una parte degli ospiti della Residenza nelle proprie stanze.

Il nostro personale e modesto contributo alla vicenda è consistito semplicemente nel raccontare una storia, per una volta, a lieto fine. Una storia in cui tutti hanno avuto un ruolo determinante, in modo sinergico e senza sovrapporsi uno agli altri, nel restituire una quotidianità dignitosa ad Alessandro.

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