Ormai è un anno e due mesi che vive in una tenda ai piedi dell’Anfiteatro
Da un anno e due mesi, Alessandro è costretto a dormire in una tenda montata nello spiazzo riservato ai camper poco sotto l’Anfiteatro.
L’Amministrazione Comunale, intervenuta con l’invio di un assistente sociale, lo esorta ad avere pazienza almeno fino a novembre dato che al momento non ci sono risorse economiche per concedergli un sussidio. Peccato, però, che Alessandro non chieda un sussidio ma “solo” un tetto sotto il quale dormire.
Oggi, grazie ad un gruppo di cittadini nuoresi che hanno deciso di aiutarlo riuscendo a trovargli un lavoro presso un’azienda agricola (per il quale a breve firmerà un contratto) Alessandro ha ritrovato una dignità (oltre al vitto e all’alloggio).
Gabriella Gualà, Sara Dadi Gungui, Adriana Carta, Paolo Pirisi, Antonello Delogu e Daniela Melis si sono costituiti in comitato spontaneo, senza alcuna velleità di sostituirsi agli enti preposti o alle associazioni umanitarie, solo ed esclusivamente per dare una mano alle persone meno fortunate, aiutandole a ritrovare la dignità di persone.
Alessandro è uno di questi.
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Salve, conosco Alessandro e, nel mio piccolo, cerco di dargli quotidianamente una mano.
Ma non basta! Sono interessato e disposto a dare concretamente una mano al vostro comitato spontaneo, entrando a farne parte. Se accettate la mia proposta inviatemi una mail o un sms al n. 339/8764100.
Un abbraccio
Tore
Siamo al collasso dello stato sociale se i cittadini italiani vivono in tenda e vengono aiutati da altri cittadini che si costituiscono in comitati spontanei. E se non si costituissero?