La vicenda, dai tratti inquietanti, nasce da un normale controllo dei Carabinieri.
I militari fermano un’auto, si procede all’identificazione di conducente e passeggero – due giovani rumeni – e poi si decide di approfondire il controllo del mezzo, scoprendo che a bordo vengono trasportati venti flaconi di sostanze chimiche medicamentose.
Emerge poi che i due rumeni lavorano nel mondo agropastorale (non detengono, però, bestiame di loro proprietà) e che le sostanze trasportate sono antibiotici e anabolizzanti provengienti anch’essi dalla Romania, considerati illeciti in Italia e, con ogni probabilità, destinati alla cura e all’ingrasso dei bovini.
Il fatto è avvenuto nei pressi di Suni e si presume che le sostanze fossero destinate agli allevamenti del Marghine e della Planargia.
Sul fatto sono state avviate le indagini e i due sono stati segnalati all’Autorità giudizaria (per la zona la pertinenza è quella del Tribunale di Oristano).
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