Si chiama “Quello che devi sapere sulla raccolta dei rifiuti e non ti hanno mai detto” e in meno di una settimana ha superato le 500 adesioni. Il gruppo, nato su facebook per iniziativa del consigliere di opposizione Pierluigi Saiu, si propone di raccontare i retroscena che si nascondono dietro i salatissimi avvisi di pagamento della tassa sui rifiuti che in questi giorni stanno arrivando nelle case dei contribuenti nuoresi.
Tra notizie, interventi, proposte e numeri la bacheca è molto animata. Ovviamente non mancano le polemiche, con un intervento in prima persona dell’assessore alle attività produttive Francesco Guccini, chiamato in causa per via del suo voto favorevole alla delibera in giunta. «Smascherare qualcuno presuppone che lo stesso si stia nascondendo. Bene. Ciò non è. Il mio voto in consiglio sarebbe stato si, il mio voto in giunta, se questa non fosse stato un organo che presuppone l’unanimità, sarebbe stato sì comunque». Così si è difeso Guccini rispondendo a chi lo accusava di ambiguità sul suo voto riguardo le tariffe TARI. Certamente l’assessore ha mostrato molta determinazione nell’intervenire ma questo non è bastato a placare gli animi di chi ha continuato a contestare la scelta della giunta Bianchi e del consiglio comunale, che ha votato il provvedimento a maggioranza con il solo voto contrario dell’opposizione.
«Conti che non tornano» è il titolo dell’ultimo post pubblicato dall’amministratore del gruppo Pierluigi Saiu. Il consigliere di minoranza fa le pulci all’amministrazione comunale arrivando a quantificare in 754.296 euro il costo dei ritardi nella pubblicazione del nuovo bando per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Nel 2010 il Consiglio di Stato annullò la gara vinta da Nuoro Ambiente e da allora il servizio si svolge in regime di affidamento straordinario e proroga, con continui aumenti di costo.
Anche i dati sulla percentuale di copertura del servizio sono stati ribaltati. Nei giorni scorsi, infatti, l’assessore al bilancio Tore Daga aveva affermato che gli incrementi erano dovuti alle nuove norme nazionali che impongono ai comuni una copertura del 100% del servizio, contro l’80 del regime in vigore prima. Dalla pubblicazioni di uno stralcio della relazione dei revisori dei conti del 2012 è emerso però che la percentuale di copertura del servizio era dell’86,79%, contro una copertura attuale del 97, 18. La differenza è del 10% ma, stando ai calcoli pubblicati sulla pagina fb, l’aumento dei costi per i cittadini è di quasi il 40%, dunque ben superiore.
Anche la piazza virtuale, insomma, continua a raccogliere proteste e polemiche contro il caro-rifiuti a Nuoro, che per molte famiglie e imprese è stato davvero pesante. In tanti chiedono di sapere a cosa siano dovuti gli aumenti e il gruppo promosso dal consigliere Saiu sembra voglia rispondere proprio a questa esigenza di chiarezza.
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