Sono sei le guardie giurate dell’Istituto Vigilanza Sardegna sospese dal servizio per aver adottato dei comportamenti negligenti il 14 ottobre scorso, giorno nel quale venne attuata larapina al caveau dello stesso istituto, rapina che fruttò ai malviventi ben 5 milioni di euro.
Sono 45, 60 e 90 i giorni di sospensione dal servizio che il Questore di Nuoro Pierluigi D’Angelo ha inflitto alle quattro guardie di vigilanza nuoresi.
Mentre è di questi minuti, la notizia che la Questura di Cagliari ha applicato lo stesso provvedimento disciplinare a due vigilantes cagliaritani dello stesso Istituto, rispettivamente di 60 e 90 giorni, per lo stesso capo di imputazione.
Secondo gli accertamenti svolti dalla Polizia, le guardie avrebbero assunto dei comportamenti: «che hanno compromesso gravemente sia il generale sistema di sicurezza predisposto per la scorta ed il trasporto del denaro sia l’incolumità di chi era di guardia il giorno in cui è stata effettuata la rapina. Le guardie giurate dell’Istituto Vigilanza Sardegna, in sintesi, hanno omesso colposamente di adottare le necessarie e normali misure e cautele che avrebbero reso quanto meno più difficile l’azione dei rapinatori».
Il 17 ottobre il furgone portavalori partito da Cagliari era stato preso d’assalto, una volta giunto a Nuoro, nella sede della Cooperativa Vigilanza Sardegna, situata nei pressi del carcere di Badu e’ Carros.
Il colpo era stato messo a segno da un commando di una decina di persone armate di pistola che avevano preso in ostaggio anche una guardia giurata, abbandonata poi lungo la 389.
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