Un gesto estremo destinato, forse, a rimanere per sempre inspiegabile
Sandro classe 1975 e Sara 1978, sposati con un figlio di dieci anni.
In paese erano conosciuti come una coppia tranquilla e serena. Lui ausiliare dell’Asl (lavorava alla Derichebourg) mentre lei lavorava come commessa nel market di famiglia.
Il piccolo centro barbaricino, in questi giorni festeggiava San Lussorio, venerato fin dall’antichità dagli olianesi per quanto, in realtà, il vero patrono sia Sant’Ignazio di Loyola. Proprio sabato, in occasione del concerto di Paola Turci, la coppia è stata vista in giro per l’ultima volta. Insieme appunto, come una coppia che non ha problemi. Fatto confermato da tutti gli amici e conoscenti. Queste, evidentemente, erano le apparenze.
«Erano felici ridevano e scherzavano» affermano tutti in paese, «qualche volta litigavano ma come tutte le coppie, nella normalità».
Cosa ieri mattina abbia spinto Sandro, conosciuto da tutti come “Ciste” a prendere in mano la pistola (legalmente detenuta) e a infierire con tre colpi di pistola contro Sara (centrata all’addome) per poi spararsi alla testa è ancora tutto da vagliare.
I loro loro corpi sono stati trovati, intorno alle 20,00 di ieri, riversi nel soggiorno dell’abitazione ma il loro decesso dovrebbe risalire ad almeno dodici ore prima. Di prima mattina appunto. Sembra strano che nessuno si sia stupito sentendo le quattro esplosioni a quell’ora; il paese, però, era in festa e quegli spari potrebbero essere stati scambiati come spari di festeggiamento. Sandro era cacciatore e amante delle armi «una cosa normale per chi nasce e vive in questo territorio» dice qualcuno che lo conosceva bene.
Chissà quali pensieri hanno sfiorato il giovane per portarlo a compiere un gesto estremo come quello e interrompere l’esistenza della giovane moglie e di se stesso, lasciando alla sorte, purtroppo, quella del figlio appena decenne.
Un litigio non dovrebbe essere un motivo sufficiente a giustificare l’accaduto, soprattutto per una coppia che usciva sempre insieme, condivideva un profilo Facebook; chi conosceva bene Sandro lo dipinge come una persona allegra, solare e simpatica.
L’ultimo post pubblicato sul Social network della coppia risale a due giorni fa, il 23 agosto: è un video che mostra “Ciste”, esuberante, seduto al tavolo di un bar che canta, ride e scherza in compagnia degli amici .
«Chi poteva immaginare una tragedia del genere, siamo scossi e ancora increduli che sia capitato alla nostra comunità» racconta scosso Valentino Carta, assessore comunale all’Ambiente e alla Cultura.
Adesso rimane il figlio di Sara e Sandro, che dei suoi genitori dovrà continuare ad avere il ricordo di sempre: una coppia come tante altre con i loro momenti felici e tristi. La tragedia è un capitolo a parte che, forse, rimarrà per sempre impsiegabile
Sull’episodio stanno lavorando i Carabinieri del Commando Provinciale di Nuoro e di Oliena. La Scientifica sta effettuando tutti i rilievi necessari e si deve eseguire ancora l’autopsia su entrambi i corpi.
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