Una vicenda complessa che merita una risposta immediata
Il Consigliere comunale Paolo Manca con due interrogazioni urgenti all’Amministrazione Comunale chiede quale è l’attuale situazione urbanistica a Nuoro e in che termini intendono attivarsi per esaudire le richieste dei cittadini in questo senso. Inoltre chiede di sapere a chi è stato dato l’incarico di RUP relativamente al PUC di Nuoro. Quale è stato il costo della gara vinta dalla Veneto Progetti, quanto effettivamente è stato pagato sino alla data odierna e quali sono state le prestazioni aggiuntive rispetto al contratto di gara e per quanto sono state retribuite.
«Nel 2014, inoltrato, parliamo di PUC da adottare in sostituzione del vecchio Piano ovvero 34 anni dopo.
Adeguare lo strumento urbanistico per la città attuale diventa utile e indispensabile – evidenzia il consigliere- . I pronunciamenti di volta in volta sono variegati e variano a seconda delle circostanze: “il PUC è virtualmente pronto”, “il PUC è da rifare” “ ora il PUC è nelle mani della Regione”, “il PUC è nelle mani della Provincia”, “lo strumento deve essere adeguato nei vari settori di verifica e controllo”».
Il Consigliere dopo un farraginoso iter burocratico riguardante il PUC si domanda se i tempi tecnici sono stati tutti solertemente rispettati, o i tempi morti siano stati ambiguamente lunghi per uno strumento che avrebbe dovuto rappresentare il nuovo disegno della città e la panacea dei suoi mali.
«Non si capisce se ora i nostri concittadini sono in regime di piano regionale, piano urbanistico o in sistema urbanistico di salvaguardia: in attesa che ” l’amica Regione” si esprima. – ribadisce Manca- Le norme di salvaguardia che pare abbiano tempi certi e uguali in tutta Italia, sono ancora in essere o sono scadute. Se un cittadino ponesse all’attuale Amministrazione comunale, dei quesiti urbanistici per delle proprietà, la risposta sarebbe in termini di PUC, PRG o di salvaguardia ?».
«Questa vicenda, per quanto complessa, meriterebbe una risposta, anche tra un ballo e l’altro, tra una sfilata e l’altra, tra un carnevale estivo,- conclude Manca- sperando che la confusione generata nelle stagioni non abbia distratto troppo l’affaticata amministrazione rispetto a temi altrettanto importanti».
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