Maggiore responsabilità dalle Istituzioni locali
Per l’Organizzazione mondiale della sanità l’epidemia di ebola in corso in Africa Occidentale è un’emergenza di livello internazionale.
Nei giorni scorsi Il segretario generale dell’Oms Margaret Chan ha spiegato che l’epidemia è «la peggiore che si sia avuta in almeno quarant’anni» sottolineando che è indispensabile, per bloccare la diffusione del virus, «uno sforzo coordinato a livello internazionale».
Tuttavia l’ Oms non la ritiene una malattia misteriosa ma si può fermare attraverso delle pronte indicazioni da seguire, sia per i paesi in cui la malattia già si è manifestata sia per quelli non ancora infetti.
Anche la Regione Sardegna attraverso l’assessore alla Sanità Luigi Arru ha dichiarato:« si tiene alta la guardia sul virus Ebola vista l’emergenza internazionale ma ritiene irresponsabile alimentare allarmismi, visto che non ci sono motivi per pensare a una possibile diffusione del virus in Sardegna. In queste ore stiamo lavorando per raccogliere tutte le informazioni sanitarie utili al caso, ma intanto rassicuriamo la popolazione sul fatto che al momento non c’è alcun rischio di contagio». Infine Arru rispondendo alle dichiarazioni del vicepresidente della commissione Sanità del consiglio regionale, Marcello Orrù precisa: «dalle cariche istituzionali è lecito attendersi parole di maggiore responsabilità».
Orrù infatti sulla questione di Sadali ha dichiarato che non solo la protesta degli extracomunitari arrivati da Napoli ha creato una situazione di disordine pubblico ma poiché la maggior parte di questi migranti sono nigeriani, poteva essere alto il rischio di contagio per ebola dato che la Nigeria rimane uno dei paesi più colpiti dal virus.