Intoppi burocratici ne ostacolano la sua piena realizzazione ma a breve ogni punto sarà raggiungibile
Progetto pilota per la cancellazione del divario digitale, ovvero digital divide.
Da alcuni mesi Dorgali sperimenta un progetto tecnologico innovativo, che rischia però di non giungere alla piena esecuzione.
Si tratta dell’installazione della rete Internet ad alta velocità e della possibilità di ricevere e fare chiamate senza linea telefonica, a prezzi economici. «L’ADSL veramente ovunque, questo è il progetto che a Dorgali si sta realizzando!» A dirlo è Sandro Rosu, operatore che con una lettera aperta spiega l’importanza dell’opera iniziata e la necessità di portarla a regime in tempi brevi. L’obiettivo del progetto è quello di creare una rete che, sfruttando le ultime tecnologie in tema di telefonia senza fili a lunga distanza, permetta a chiunque di collegarsi ad internet o telefonare. Le potenzialità dell’iniziativa si colgono immediatamente, specialmente in Provincia di Nuoro, dove non poche persone hanno casa o hanno fondato imprese in vallate o montagne splendide, ma tuttora non raggiungibili dalle linee telefoniche tradizionali e nemmeno dai cellulari. Il progetto muove i suoi primi passi proprio a Dorgali quasi 10 anni fa, grazie al lavoro iniziato da alcuni informatici sardi.
Percependo le esigenze della Sardegna, questi tecnici realizzano un sistema, allora poco economico, che potesse risolvere le problematiche di connessione nei territori più isolati e difficili da raggiungere. Secondo Rosu, il progetto venne poi messo da parte, inseguendo la chimera dell’ADSL che arrivò ma senza coprire adeguatamente tutti gli abitati. Grazie alle più recenti scoperte nel campo delle trasmissioni Wi-Fi , i costi degli apparati di trasmissione sono calati notevolmente ed il progetto ha ripreso vigore.
A Dorgali è stata realizzata la prima rete di questo tipo, unica nel suo genere, facendo del piccolo comune del nuorese la prima realtà dove il Digital Divide presto potrebbe essere un ricordo! Una ventina fra privati e aziende stanno sperimentando la nuova connessione e altri dorgalesi hanno prenotato l’installazione degli apparati. Secondo Rosu l’aministrazione comunale, che pure sta dando tutto il suo apporto all’iniziativa, è essa stessa vittima di intoppi e pastoie burocratiche. «Benché la distanza non sia un problema, tra gli apparati di trasmissione e quelli di ricezione non devono esserci ostacoli come edifici o montagne. Le apparecchiature necessarie per l’opera sono pronte per l’installazione, ma a causa di intoppi burocratici e non tecnici il servizio non copre ancora tutto il territorio comunale». In sostanza attualmente sono tagliate fuori dal progetto l’abitato di Cala Gonone e la bella e produttiva vallata di Oddoene.
Sandro Rosu precisa che il progetto non si avvantaggia di alcun finanziamento pubblico ma necessita solo di autorizzazioni e permessi, dando in cambio una tecnologia all’avanguardia. «So che l’amministrazione farà tutto il possibile per sbloccare la situazione, ma penso le occasioni di modernizzazione, specie quelle che non gravano sulle casse pubbliche, andrebbero colte immediatamente».
Pierfrancesco Lostia©Tutti i diritti riservati