Il giudice: si è trattato di legittima difesa
L’ennesima lite sfociata in tragedia ha visto una madre fuori di sé impugnare un coltello e conficcarlo nel ventre del figlio ventunenne fino a lacerargli il fegato.
L’insano gesto, però, pur nella sua inaudita gravità non è bastato a condannare Debora Luche, la donna di 43 anni arrestata venerdì scorso per il fatto descritto.
Questa mattina l’arresto è stato convalidato ma il Giudice per le Indagini Preliminari ha deciso di rimettere in libertà la donna.
Il GIP, infatti, sentendo il racconto della donna si è convito che si sia trattato semplicemente di legittima difesa davanti all’aggressione subita da parte del figlio.
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