Gavoi: il macabro avvertimento vergato nella terra ai piedi del cadavere del cane del supertestimone al processo Dore
«Il cavallo la prossima volta. Non sfidare! » questo è il macabro avvertimento tracciato sul terriccio nel punto in cui è stato ucciso il cane della famiglia di Stefano Lai, il super testimone dell’omicidio di Dina Dore.
Il gravissimo atto intimidatorio è stato perpetrato tra la notte e l’alba di oggi nella parte bassa dell’abitato di Gavoi, in località Badu Lodine.
Questa mattina la macabra scoperta fatta dai familiari di Stefano Lai, che increduli hanno trovato il loro bastardino impiccato a un albero con una croce tracciata sulla schiena (con una vernice bianca del tipo usato per zincare i metalli) e l’inequivocabile messaggio tracciato ai piedi della “vittima”. La bestiola, prima di essere finita per impiccagione, è stata pestata violentemente a bastonate sul muso e sulla testa.
Il cavallo oggetto dell’avvertimento, invece, è stato colpito sul muso e ferito. Forse il carnefice (ammesso che abbia agito da solo) è stato disturbato nel portare a termine al propria missione di morte e ha chiuso lanciando il proprio avvertimento.
Sulla scena dell’efferata uccisione, diverse tracce di sangue – non si esclude che il carnefice sia stato morso dal cane nella concitazione dell’esecuzione – e un guanto utilizzato per evitare di lasciare tracce.
Immediato l’allarme e l’arrivo delle Forze dell’ordine che, provveduto a effettuare i rilievi; hanno poi sentito i familiari di Pierpaolo Contu. Stefano Lai, intanto, si trova fuori dall’Isola per motivi di lavoro.
A pochi giorni dalla sospensione delle udienze del processo per l’omicidio di Dina Dore per la pausa estiva, il caso sembra tornare alla ribalta delle cronache per vie traverse.
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