Una controversia che i Comuni non possono sanare
La Regione è l’organo preposto ad occuparsi dei problemi riguardanti il progetto per Tiscali presentato dal Comune di Dorgali e respinto dal quello di Oliena. Lo chiede il sindaco Salvatore Serra in una lettera indirizzata all’assessore regionale agli Enti Locali Cristiano Erriu. «Tra i due Comuni – scrive Serra – c’è una controversia, sorta perché il Comune di Dorgali non ha coinvolto il Comune di Oliena per la definizione e la condivisione delle linee di intervento da inserire nel progetto di recupero paesaggistico ed ambientale del sito archeologico di Tiscali.
Dorgali – ricorda Serra – è indicato anche nella delibera di assegnazione del finanziamento adottata dalla Regione Sardegna come Comune capofila ma non come soggetto beneficiario esclusivo perché il sito di Tiscali in parte è nel Comune di Oliena».
Il protocollo di intesa è stato sottoscritto solo dal Comune di Dorgali visto che anche la Sovraintendenza ai Beni archeologico della Sardegna già nel 1998, chiariva che per tale sito era necessaria la collaborazione tra i due Comuni.
Oliena , reclama, che non è stata minimamente coinvolta, in nessuna fase preliminare ma solo nell’iter finale di approvazione sebbene come detto fosse legittimato da competenze territoriali.
«Il Comune di Oliena è completamente favorevole a che si intervenga sul sito ma ritiene inderogabile e necessario che il parere si esprima in un tavolo congiunto nel quale siano presenti tutte le rappresentanza territoriali. Per questo- conclude il sindaco Serra – si chiede ad Erriu di convocare entrambe le Amministrazioni Comunali per la definizione degli accordi e le modalità di intervento sul sito come previsto nella delibera con la quale è stato concesso il finanziamento».
«Da qualche anno abbiamo invitato Dorgali ad incontri sul futuro di Tiscali – commenta l’assessore all’ambiente del Comune di Oliena Valentino Carta – ma gli amministratori di Dorgali non hanno mai accettato l’invito. Non ne facciamo una questione di campanilismo ma siamo convinti che vista l’unicità e l’importanza di Tiscali ogni intervento di recupero, di tutela o di semplice valorizzazione debba necessariamente passare attraverso uno studio attento e profondo, pubblico e condiviso. Siamo certi che la Regione avrà particolari attenzioni e fin da ora proponiamo che si arrivi al progetto grazie ad un concorso di idee il più vasto possibile che definisca linee di intervento adeguate alla grandezza del sito».
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