Posizione del Sindacato sull’indagine dell’assenteismo in Comune
Al Comune di Nuoro è iniziata la caccia alle streghe? Forse è partita la campagna elettorale per le vicine elezioni? O magari si pensa d i giustificare in questo modo i lauti premi di produttività alla dirigenza?
La UIL non ci sta a difendere i lavativi, ma neppure a sparare nel mucchio dei Dipendenti Comunali Nuoresi .
L’attuale Governo ha predisposto ulteriori tagli nei confronti dei lavoratori del Pubblico Impiego; è prevista una riduzione degli organici dei dipendenti pubblici, ingiustificata ed irresponsabile, considerato il numero dei dipendenti ridotti all’osso, per il blocco del turn-over, per il blocco dei contratti che dal 2009 sono stati congelati, e forse surgelati fino al 2020, a fronte di una richiesta di maggiori competenze e sempre minori investimenti sulla sicurezza, salubrità ed igienicità degli uffici in cui i lavoratori vivono ogni giorno.
Ecco perché si tenta di spostare l’attenzione da inefficienze, sprechi, inadempienze e tassazioni, di cui direttamente responsabile, sui doveri dei lavoratori, compresi i doveri di denuncia da parte dei dirigenti, che purtroppo, spesso presi dalla necessità di affermare il proprio potere, dimenticano che le norme vigenti , proprio perché pericolosamente repressive, hanno da essere applicate cum grano salis.
La UIL , nella consapevolezza che in queste situazioni è sempre bene non generalizzare, facendo di tutta l’erba un fascio”, onde evitare che per pochi casi, isolatissimi, si metta sotto accusare un’intera classe di lavoratori alla maniera “Brunetta”, chiede solo di capire meglio cosa sia accaduto,.infatti alcune persone nominate dai quotidiani sardi, sono conosciute come dipendenti seri, ligi al dovere, sempre presenti al loro posto di lavoro,quindo, prima di agire, si dovrebbe fare un grande distinguo fra consuetudine e casualità.
Le norme disciplinari prevedono oggi delle conseguenze di grande rilevanza e natura, prevedono il licenziamento, gli arresti domiciliari, ecco perché la UIL pensa fortemente che la questione potesse essere gestita in modo diverso, considerato che il tutto potrebbe anche finire per funzionare come un boomerang nei confronti di chi avrebbe dovuto rappresentare meglio il Comune di Nuoro.
Inoltre esiste la necessità di verificare quali altri passaggi previsti, sono stati attivati prima di arrivare alle segnalazioni giudiziarie, in quanto la difesa, a torto o a ragione, ha un costo pesante che in questi tempi non si può caricare con leggerezza sulle spalle dei lavoratori, trasformati in poveri dalla classe politica precedente ed attuale.
La UIL ritiene che i dipendenti abbiano il diritto alla certezza della timbratura, con dispositivi moderni ed efficienti con immediata verifica,piuttosto che dover attendere due giorni, prima della definitiva certificazione. Ma così facendo, come si potrebbe spostare l’attenzione dai veri ed irrisolti, se non aumentati problemi della cittadinanza?
La UIL ritiene che se lo scopo sia veramente quello di combattere l’assenteismo, sarebbe necessario e doveroso che tutte le componenti, quelle datoriali e quelle sindacali convergessero in uno sforzo comune finalizzato al cambiamento, nella consapevolezza che quando si accettano le regole, diventa più facile applicarle e farle applicare, ma per coerenza con questa prospettiva, sarebbe necessario il riconoscimento del ruolo dei soggetti di rappresentanza sindacale in maniera strutturale e non saltuaria e di comodo.
Se lo scopo del controllo fosse stato indirizzato veramente alla riorganizzazione del sistema lavorativo ed all’elevazione della qualità dei servizi offerti alla cittadinanza, si sarebbe dovuti intervenire con lo stesso impegno e collaborazione nella ricerca di soluzioni definitive, rispetto alle numerose richieste rivolte dall’unanimità dei lavoratori comunali, tra le quali ne ricordiamo solo alcune: quelle di non essere lasciati soli a gestire ed a reggere alcuni uffici comunali; quelle di non lavorare in presenza di pulci, ratti, pipistrelli, aerosol dannosi non solo per gli asmatici, con temperature microclimatiche di 36 gradi d’estate e con temperature molto fredde d’inverno, talvolta in assenza di acqua potabile, materiale di cancelleria, carta igienica, sapone etc; quelle di tutela del lavoratore per l’esistenza di impianti elettrici fuori norma che hanno già procurato danni a strumenti e dipendenti;
Istanze che possano apparire di poco conto, ma fondamentali e rilevanti per ridare dignità al Dipendente di cui si ascoltano i bisogni e autorevolezza a Dirigenti e Amministratori che sanno cercare collaborazione e condivisione .
La UIL rimarca infine, che è stato sempre un interlocutore responsabile, che difende i lavoratori chiedendo l’espletamento dei doveri, senza dimenticare il primario interesse dell’Ente Comunale;
Non crede nella logica dell’uomo solo al comando, ma piuttosto crede nella collaborazione tra le persone e nel decidere insieme, altrimenti finiremo per perdere tutti .
I segretari generali di Nuoro e Sardegna
Felicina Corda e Francesca Ticca