Il consigliere di opposizione Marcello Seddone

Basta soluzioni tampone

Marcello Seddone invita a riflettere sul futuro incerto dell’Ateneo Barbaricino non risolto certamente con lo sblocco dei primi fondi.

«Dopo l’erogazione della prima tranche dei finanziamenti regionali è possibile fare una riflessione a mente fredda sulla ciclica crisi dell’università nuorese a cui ormai assistiamo da diversi anni. Prima di aggiungermi al coro di soddisfazione per lo sblocco dei contributi vorrei sottoscrivere le parole riportate oggi sulla stampa dell’assessore regionale all’Istruzione Claudia Firino, la quale auspica il superamento della fase di commissariamento “per arrivare in tempi brevi ad una gestione stabile e certa.

Infatti, per dare seguito alle tante richieste di certezze avanzate dai tanti amministratori locali, in primis dal Sindaco Bianchi, occorrerebbe darne qualcuna e la vicenda della Fondazione Universitaria, mai perfezionata nonostante la deliberazione dell’ottobre 2011, è sintomatica. È assolutamente comprensibile la scarsa fiducia in chi, istituzione, non riesce a dare una guida certa agli enti partecipati, e purtroppo di questa incapacità ne risentono soprattutto i ragazzi e le ragazze del nuorese».

Dal 2008, anno in cui la Provincia di Nuoro guidata da Roberto Deriu revoca l’adesione al Consorzio, viviamo una situazione di precarietà e il desiderato superamento del commissariamento, di cui avevano parlato anche il sindaco Bianchi e lo stesso Deriu nel dicembre 2012, è stato sacrificato all’altare della debolezza politica del centro sinistra nuorese, più attento ad evitare guerre intestine per le nomine che non a dare risposte agli studenti, e la situazione di crisi dell’Università non è che la diretta conseguenza di questo atteggiamento. Ricorda il consigliere,  per questo se il Sindaco non procederà in tempi brevi ad indicare i componenti dell’organo amministrativo in quota al Comune di Nuoro chiederò formalmente che sia il Consiglio Comunale ad occuparsene.

«Personalmente non posso che ribadire quanto sostengo da circa tre anni ossia la pericolosità di richiedere con cappello in mano provvedimenti tampone a fronte di un’assenza di una programmazione pluriennale così come dell’errore di voler tutelare le strutture più che degli studenti e perciò considero positivi tutti gli appelli fatti in questi giorni sulla necessità di una riorganizzazione di un’offerta formativa in provincia di Nuoro. – conclude Seddone- Spero solo che le buone intenzioni non si riducano in una bolla di sapone, magari buona solo per le campagne elettorali, su cui qualche candidato – nella logica assistenzialista del primum vivere – ha costruito le sue vittorie».

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