La conferma arriva dal Commissariato di Bolzano
Nessuna responsabilità da parte di terzi e nessun gesto inconsulto dietro la morte tragica del ventunenne di Dorgali che ieri mattina ha perso la vita precipitando dal quinto piano dell’Ostello della Gioventù di Bolzano.
Si tratta semplicemente di una tragica fatalità.
Giovanni Canu si sarebbe affacciato dalla finestra della sua camera probabilmente o per fare una fotografia o per parlare al cellulare.
Con ogni probabilità il ragazzo si è sporto troppo dalla finestra perdendo l’equilibrio.
La dinamica dei fatti è stata accertata dal Commissariato di Bolzano che archivia l’episodio come “un tragico incidente”.
«A pochi metri da dove si trovava il ragazzo, a terra è stato ritrovato il suo cellulare, la camera inoltre è risultata essere in perfetto ordine, chiusa a chiave dall’interno e senza nessuna traccia di manomissione da parte di persone estranee, dunque tutti questi elementi ci hanno indotto a capire che si è trattato di una fatalità» precisa il Commissario Francesco Bianco, dell’Ufficio di gabinetto della Polizia di Bolzano.
Giovanni era molto amato e stimato a Dorgali, come tutta la famiglia, composta dai genitori, due sorelle e un fratello, i quali questa mattina hanno raggiunto a Bolzano per dare l’ultimo saluto al loro familiare scomparso in questo modo assurdo.
Giovanni stava valutando l’ipotesi di frequentare l’università fuori dalla sua amata Sardegna e, approfittando di volo un low cost per Bolzano, aveva deciso di partire e capire se quella potesse essere una metà di studio a lui consona.
Era amante dei viaggi e, nonostante la sua giovane età, aveva già avuto esperienze lavorative all’estero dove, tra le altre cose, aveva lavorato anche come servo pastore.
Amava la vita, ecco perché l’intera comunità Dorgalese fin dal momento in cui ha appreso della sua morte ha pensato ad un tragico incidente.
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