Gli ultimi tentativi si sono concentrati nelle campagne di Bosa
Negli ultimi tre giorni (3, 4 e 5 giugno) su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Oristano, è stato fatto un ultimo tentativo di ricerca dei resti di Salvatore Elias, l’orgolese scomparso nel 2008.
L’uomo, all’epoca dei fatti quarantunenne, lavorava come servo pastore nelle campagne tra Bosa e Montresta e, nella sera tra il 25 e il 26 giugno di sei anni, fa scomparve nel nulla.
L’ultimo tentativo di recuperare almeno i resti di Elias si è concentrato nella zona denominata Pili Setzida, nell’agro di Bosa, dove l’uomo lavorava e dove si presume sia avvenuta la sua scomparsa. LE ricerche sono state operate da un nucleo interforze composto dai Carabinieri del comando compagnia di Macomer, dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna e dal Nucleo cinofili Carabinieri di Bologna, dal nucleo cinofili della Polizia di frontiera di Milano-Malpensa, dai cinofili della stazione alpina della Guardia di Finanza di Selva Nevea (UD), avvalendosi di cani addestrati nella ricerca di cadaveri anche risalenti nel tempo.
L’operazione, alla quale hanno partecipato anche i familiari dello scomparso e che sono state compiute in questo periodo per sfruttare le condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli, purtroppo hanno dato esito negativo.
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