Il Consigliere Regionale chiede ulteriori risorse e che si rivedano i criteri di valutazione
Il consigliere regionale Daniela Forma ha presentato una interrogazione (interrogazione-psr-m.-126-Daniela-Forma.pdf) all’Assessore Regionale dell’Agricoltura in merito al Bando PSR 2007/2013 (Misura 126) per il ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato dalle calamità naturali.
Con l’approvazione della graduatoria unica regionale del 18/04/2014 si è ulteriormente evidenziata la necessità di messa a disposizione risorse economiche per far fronte ai danni subiti dalle imprese agricole nell’ambito dei Comuni della Sardegna i cui territori sono stati interessati dall’alluvione del 18 novembre 2013. A fronte di 1.248 richieste ammissibili, infatti, verranno finanziate solamente le prime 317 a causa della limitata disponibilità finanziaria che ammonta a 30 milioni di euro. Il Consigliere chiede quindi all’Assessore di riferimento di verificare la disponibilità di somme residue relative ad altre Misure del PSR 2007/2013 da poter mettere a disposizione della Misura 126.
Forma si fà, inoltre, portavoce di numerose lamentele in merito ai criteri di valutazione per la selezione delle istanze di finanziamento. Il Bando in questione prevede infatti 8 punti per le aziende agricole condotte da IAP (Impreditore Agricolo Professionale) o CD (Coltivatore Diretto) e 2 punti per le domande presentate da Giovani Agricoltori, di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Questo significa che un operatore agricolo che ha un’azienda regolarmente registrata alla Camera di Commercio, detentore di Partita IVA, ma che non risulta iscritto nei Registri Provinciali IAP o nell’Albo dei Coltivatori Diretti, che ha 50/60 anni e che ha avuto la disgrazia di vedere distrutta la propria azienda, non avrà certamente la possibilità di risollevarsi, stante il punteggio che gli è stato attribuito, a meno che non venga trovata copertura finanziaria per dare risposta a tutte le domande ammissibili.
Pertanto domanda all’Assessore dell’Agricoltura di verificare non solo la disponibilità di ulteriori risorse per rifinanziare la Misura 126 ma di verificare anche la possibilità e/o l’opportunità, oltre che l’eventuale tempistica, per l’approvazione di un nuovo Bando che veda la rivisitazione dei criteri di valutazione delle richieste di finanziamento.
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