Un consigliere comunale dell’opposizione cosa deve fare affinché l’Amministrazione Comunale in carica compia il proprio dovere? Opposizione appunto.
Paolo Manca ci ha tentato attraverso gli strumento istituzionali dell’interrogazione e l’accesso agli atti. Ad oggi non ha mai avuto nessuna risposta. Dal 30 dicembre 2013 al 24 aprile 2014, il consigliere della Città in Comune ha depositato esattamente 4 interrogazioni e 2 richieste di accesso agli atti, ad oggi, dopo 6 mesi, tutto tace.
Gli argomenti trattati sono stati il patrimonio comunale (interrogazione con risposta scritta del 30 dicembre), Prato Sardo (interrogazione con risposta scritta del 28 gennaio); il 14 febbraio è stata fatta una richiesta di accesso agli atti sui documenti dei rifiuti; il Consorzio Parco Letterario G. Deledda (21 febbraio richiesta accesso agli atti) ; bando raccolta sui rifiuti ( due interrogazioni con risposta scritta rispettivamente del 27 febbraio e 24 aprile).
Argomenti spinosi ai quali Bianchi e la sua Giunta non hanno mai tecnicamente dato risposte, il consigliere dell’opposizione scrive al Prefetto di Nuoro Giovanni Meloni e all’ANCI Regionale perché si prendano dei provvedimenti per mettere fine a questo stallo istituzionale.
«Inadeguati, inconcludenti. L’attuale amministrazione comunale manifesta palesemente una incapacità al confronto- afferma duramente Manca, rincarando la dose- in questo modo la democrazia e la trasparenza sono state uccise, e spero che i responsabili si siano limitati al dispettuccio che abbia solo le caratteristiche di un fatto personale, e non sia esteso verso una prassi amministrativa consolidata».
«Cosa vogliono nascondere con le mancate risposte ? Respingono l’accesso agli atti e il rispetto dei tempi. I cittadini conosceranno i riscontri solamente quando i dispettosi amministratori, e chi dovrebbe controllare, decreteranno di rendersi utili per la comunità nuorese assumendo un atteggiamento meno indisponente e intollerabile» conclude Manca.
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