Interrogazioni comunali al vento: a Nuoro hanno ammazzato la democrazia

Sonia

Interrogazioni comunali al vento: a Nuoro hanno ammazzato la democrazia

martedì 29 Aprile 2014 - 16:10
Una seduta del Consiglio Comunale di Nuoro (© foto S.Novellu)

Una seduta del Consiglio Comunale di Nuoro (© foto S.Novellu)

Lettera al Prefetto del Consigliere Paolo Manca

Un consigliere comunale  dell’opposizione cosa deve fare affinché l’Amministrazione Comunale in carica compia il proprio dovere? Opposizione appunto.

Paolo Manca ci ha tentato attraverso gli strumento istituzionali dell’interrogazione e l’accesso agli atti. Ad oggi non ha mai avuto nessuna risposta. Dal 30 dicembre 2013 al 24 aprile 2014, il consigliere della Città in Comune ha depositato esattamente 4 interrogazioni e  2 richieste di accesso agli atti, ad oggi, dopo 6 mesi,  tutto tace.

Gli argomenti trattati sono stati il patrimonio comunale (interrogazione con risposta scritta del 30 dicembre), Prato Sardo (interrogazione con risposta scritta del 28 gennaio); il 14 febbraio è stata fatta una richiesta di accesso agli atti sui documenti dei rifiuti; il Consorzio Parco Letterario G. Deledda (21 febbraio richiesta accesso agli atti) ; bando raccolta sui rifiuti ( due interrogazioni con risposta scritta rispettivamente del 27 febbraio e 24 aprile).

Argomenti spinosi ai quali Bianchi e la sua Giunta non hanno mai tecnicamente dato risposte, il consigliere dell’opposizione scrive al Prefetto di Nuoro Giovanni Meloni e all’ANCI Regionale perché si prendano dei provvedimenti per mettere fine a questo stallo istituzionale.

«Inadeguati, inconcludenti. L’attuale amministrazione comunale manifesta palesemente una incapacità al confronto- afferma duramente Manca, rincarando la dose- in questo modo la democrazia e la trasparenza sono state uccise, e spero che i responsabili si siano limitati al dispettuccio che abbia solo le caratteristiche di un fatto personale, e non sia esteso verso una prassi amministrativa consolidata».

«Cosa vogliono nascondere con le mancate risposte ? Respingono l’accesso agli atti e il rispetto dei tempi. I cittadini conosceranno i riscontri solamente quando i dispettosi amministratori, e chi dovrebbe controllare, decreteranno di rendersi utili per la comunità nuorese assumendo un atteggiamento meno indisponente e intollerabile» conclude Manca.

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