Nulla di fatto lunedì scorso in Corte d’assise d’Appello a Cagliari per il duplice ed efferato delitto nel pozzo di Manasuddas dove vennero scaraventati ancora vivi il camionista di Samassi Tiziano Cocco e la disoccupata di Oliena, Pietrina Mastrone.
Anche questa volta non si sono presentati sia i difensori, gli avvocati Gian Luigi Mastio e Giovanni Colli, che i loro assistiti nonché imputati Mario Deiana (attualmente a piede libero, a seguito dell’annullamento della condanna all’ergastolo in primo grado e in appello rispettivamente nei fori di Nuoro e Sassari, scarcerato ai primi di gennaio per decorrenza dei termini di custodia cautelare) e Sebastiano Pompita.
Il giudice Grazia Corradini ha deciso di dedicare l’intera giornata del 9 maggio per le arringhe finali del Procuratore generale di Cagliari Michele Incani, dei tre avvocati di parte civile Michele Mannironi e Angela Nanni per la disoccupata di Oliena, Pietrina Mastrone, Massimiliano Podda per il camionista di Samassi, Tiziano Cocco e dei due avvocati della difesa Gian Luigi Mastio e Giovanni Colli, per gli imputati Mario Deiana e Sebastiano Pompita. La sentenza sarà emessa in tarda serata.
Processo Dore: ieri mattina avrebbe dovuto tenersi dopo circa tre mesi, l’udienza (l’ultima risale al 24 gennaio scorso), ma a causa dello sciopero a oltranza degli avvocati contro le nuove riforme e proposte di legge in materia di giustizia è saltata.
L’udienza è stata rinviata all’8 maggio, in questa occasione al banco dei testimoni torna l’ex amante ed assistente del suo studio Anna Guiso e sarà sentito anche il suo attuale fidanzato Antonio Piu, legato da un’amicizia con l’imputato con il quale in passato avevano condiviso la stessa passione politica.
PAOLO SANNA © TUTTI I DIRITTI RISERVATI