Oggi sit in dal Prefetto in parallelo alle iniziative dell’Associazione “Agenda Rossa”
Stamattina, studenti e docenti dell’Istituto Magistrale di via Deffenu e quelli dell’Istituto Sebastiano Satta hanno partecipato, coordinati da Carla Erittu, a un sit in organizzato questa mattina davanti alla Prefettura, in concomitanza con le altre analoghe manifestazioni svoltesi in Italia dall’Associazione che combatte le mafie “Agenda rossa Salvatore Borsellino” e altre associazioni antimafia.
La protesta è scattata in seguito alla sentenza di morte emessa dal boss mafioso Totò Riina, richiuso in carcere ma ancora saldamente ai vertici della organizzazione criminale, nei confronti del Pubblico Ministero palermitano Antonino Di Matteo (uno diei magistrati che rappresenta l’accusa nel processo tra Stato e mafia). Nel dicembre scorso, per Di Matteo era stato reso disponibile il cosiddetto “Bomb Jammer”, un dispositvo di sicurezza in grado di disattivare i telecomandi degli ordigni esplosivi, potenzialmente utile, dunque, in caso di attentato nei suoi confronti, ma in realtà non gli è stato ancora fornito.
La delegazione nuorese, che in passato ha partecipato ad altre manifestazioni contro le mafie, questa mattina è stata ricevuta dal Vice Prefetto di Nuoro Pietro Pintori, il quale ha di è reso disponibile a riferire dell’incontro al Ministro dell’interno Angelino Alfano. Il Prefetto ha sottolineato che la Sardegna non è estranea a fenomeni di natura mafiosa quali il riciclaggio di denaro sporco e il traffico di droga.
Il 12 Aprile ci sarà la manifestazione nazionale in solidarietà dei PM minacciati, attraverso le pagine internet www.19luglio1992.com o facebook (scorta civica nazionale; “io sto con Nino di Matteo” o il gruppo locale “nuoro—bomb jammer a di matteo”- mail 3aprile@tiscali.it) si potranno ricevere tutte le informazioni utili per dare il proprio contributo.
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