Nulla di fatto venerdì mattina in Corte d’Assise d’Appello a Cagliari, dove si stà tenendo il processo per il duplice omicidio del camionista di Samassi Tiziano Cocco e della disoccupata di Oliena Pietrina Mastrone, nell’ormai noto “pozzo degli orrori” a Manasuddas.
Anche questa volta, non si sono potute tenere le arringhe finali del Procuratore Generale Inzani, degli avvocati di parte civile Mannironi e Nanni (per Mastrone), Podda (per Cocco) e Colli (per Pompitta), poiché non si sono presentati in aula ne gli avvocati della difesa e ne i loro assistiti.
Il giudice Grazia Corradini si è infuriata contro la difesa, con cui era stata concordata l’udienza di oggi e che invece si è dovuta rimandare a causa della loro assenza!
Corradini ha chiesto a un avvocato d’ufficio di presiedere all’udienza, ma questa ha declinato l’invito non sentendosela di parlare di un caso che non conosceva nel dettaglio.
Gli avvocati Giovanni Colli e Gian Luigi Mastio avrebbero potuto fare delle obiezioni ma hanno deciso di rinunciarvi. Il giudice ha manifestato il desiderio e l’esigenza di chiudere il prima possibile questo processo, orami alle battute finali. Mancano, infatti, ancora due udienze e poi sarà pronunciata la sentenza.
Appuntamento rimandato, dunque, a lunedì 14 aprile.
Paolo Sanna © Tutti i diritti riservati