La polemica nella polemica
Non si placano le polemica sugli incentivi dati ai dirigenti innescata da Giuseppe Montesu, il quale replica a Bianchi.
«Signor Sindaco, la verità non la dice sul fondo di retribuzione di risultato dei dirigenti, come non l’ha detta sul Belvedere di via Aspromonte, sul PUC , sul Monte Ortobene.
Il nervosismo di cui la sua risposta in prima persona è carica, tradisce un’evidente difficoltà da parte sua sul tema della retribuzione dei dirigenti comunali, della formazione sul fondo di retribuzione di risultato, ma anche all’interno della sua maggioranza. Dopo quattro anni ancora non ha capito che l’intolleranza e la maleducazione non fanno di lei un sindaco migliore».
Montesu rincara la dose e sottolinea: «se pensa che, con il suo atteggiamento, possa in qualche modo mettere il bavaglio all’opposizione è proprio fuori strada. Un’opposizione seria deve essere capace di raccontare alla città le cose come stanno; un malcostume, un’ingiustizia o un’esagerazione vanno sempre denunciate, anche quando sono “legalizzate” da accordi o contratti formalmente legali e che lei preferirebbe, magari, venissero taciute.
E così, sulle retribuzioni dei dirigenti, e sui premi che vengono riconosciuti, è giusto che i cittadini siano informati, non è la prima volta che lo faccio.
Forse al sindaco è sfuggito, ma trattandosi di dirigenti pubblici e non privati, i loro emolumenti sono pagati con le tasse dei cittadini che hanno il diritto di sapere».
Il Consigliere del PDL presenterà sulla questione dei dirigenti, e sulla conseguente determinazione della busta paga, un’interrogazione al primo cittadino.
«Sperando che risponda, che non si sottragga al dialogo, come ha fatto sulle indennità della Giunta, dei Consigli di Amministrazione, delle partecipate e come fa solitamente anche nel dibattito consiliare. La spesa per il personale è una voce essenziale del bilancio comunale e se pensa che l’opposizione non se ne debba occupare sbaglia visto che il nostro costo è tra i più alti dell’isola».
Infine il consigliere puntualizza: «magari non le capita da un po’ ma se lei, sindaco Bianchi, si facesse un giro per i corridoi del Comune si renderebbe conto di persona di quante cose non vanno bene. Se parlasse con i dipendenti, quelli esclusi, forse capirebbe più cose di quante pensa di sapere o che qualcuno le riferisce. Sulle regole, proprio da lei, non prendiamo lezioni.
La prima cosa che ha fatto, da sindaco, è stata l’elezione di un Presidente del consiglio in violazione delle norme dello statuto e la seconda cosa che ha fatto è stata modificare quelle norme. Non si trova nella posizione di dare lezioni sul rispetto dei lavoratori. È infatti abbastanza curioso che la sua amministrazione, che a parole dice di essere di sinistra, ancora non abbia risolto il problema dei precari».
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