Una scelta bipartisan
Giovanni Deiana capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale esprimeva una settimana fa soddisfazione per l’approvazione, da parte del consiglio comunale, del regolamento per la concessione di agevolazioni fiscali alle imprese che beneficeranno dei fondi P.O.I.C. (progetti operativi per l’imprenditorialità comunale), pari ad un milione di euro.
«Se le imprese potranno usufruire di questo strumento ciò è dovuto all’azione politica condotta dall’amministrazione Bianchi e dall’allora consigliere regionale del PD Vincenzo Floris. Infatti, all’indomani dell’esclusione della città di Nuoro dall’accesso a questi finanziamenti in virtù di norme cervellotiche stabilite dalla Regione, grazie ad una efficace battaglia politica, è stato incrementato l’ammontare delle risorse, così da includere anche la nostra città fra i destinatari dei finanziamenti. -scrive in un comunicato-. A nome del gruppo del Partito democratico esprimo la soddisfazione per l’approvazione, da parte del consiglio comunale, del regolamento per la concessione di agevolazioni fiscali alle imprese che beneficeranno dei fondi P.O.I.C. (progetti operativi per l’imprenditorialità comunale), pari ad un milione di euro».
Tuttavia su questi ringraziamenti il consigliere dell’opposizione con una nota stampa ha qualcosa da ridire.
«Ho appreso dalla stampa e dichiarazioni sul regolamento POIC rilasciate dal Capogruppo PD Giovanni Deiana e, per la grande stima che nutro nei suoi confronti dall’inizio del mandato consiliare, non posso non notare come su questa vicenda parli più per amor di appartenenza che non della verità. scrive Seddone– Personalmente non intendo entrare nel balletto di quest’estate POIC si-POIC no. Non ho rilasciato dichiarazioni allora e non mi permetto di farlo adesso. Mi limito ad osservare che se questi fondi sono stati dati nonostante la “cervellotica” procedura di cui parla Giovanni Deiana (una domanda “a sportello” in cui bisogna mandare una mail prima degli altri), è stato evidentemente per una comune volontà dei Consiglieri Regionali (di centrodestra e di centrosinistra) e della Giunta Cappellacci di salvare Sassari, Nuoro, Cagliari e diversi altri comuni. Appuntarsi medagliette va bene per la campagna elettorale ma basta fare un banale ragionamento per comprendere come sia trattato di una scelta bipartisan».
«Sul ruolo dell’opposizione in Consiglio invece mi permetto di ricordare che io e Pierluigi Saiu abbiamo fatto dieci emendamenti i quali, condivisibili o meno, non avevano nulla di ostruzionistico e due di questi infatti, sono stati votati dalla maggioranza seppur col voto contrario del Sindaco Bianchi. Il nostro intento era solo cercare di migliorare un Regolamento votato dalla Giunta un anno e mezzo fa ma portato all’attenzione delle commissioni competenti solo una settimana prima del Consiglio. Se la nostra volontà fosse stata quella di cui si è lamentato l’amico Giovanni avremmo presentato centinaia di proposte con il chiaro intento di votare contro. -conclude Seddone- Invece ci siamo astenuti e avremmo probabilmente votato a favore se la maggioranza avesse approvato altri due nostri emendamenti presentanti per rendere certe le agevolazioni oggi sospese in attesa di generiche “disponibilità di bilancio”. Il Regolamento, infatti, non permette di capire quali siano le condizioni che faranno scattare le agevolazioni ed è possibile che qualche nuovo imprenditore faccia la domanda di rimborso delle tasse pagate sapere se e quando potrà ricevere quanto versato. Una logica discutibile basata sul “tu paga, poi vediamo noi se restituirteli o no”».
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