La vittima, coinvolta in una truffa legata al commercio di automobili, era agli arresti domiciliari
Roberto Aresu, rappresentante quarantasettenne di automobili di Lanusei, è stato dilaniato intorno alle 10,30 di questa mattina dall’esplosione della propria automobile.
Nel momento in cui ha girato la chiave per mettere in moto la propria Renault Clio, parcheggiata di fronte a casa della madre nell’ex Piazza Villaggio Fiaschetti, ha innescato a sua insaputa il micidiale congegno esplosivo che qualcuno aveva collegato ad dispositivo di avviamento. La bomba, che ha letteralmente sventrato la parte anteriore dell’auto non ha lasciato scampo all’uomo che sedeva al posto di guida.
Quando è scattato l’allarme e sono giunti sul posto i primi soccorsi, questi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Aresu: troppo gravi le ferite e le lesioni riportate nell’esplosione.
Sul posto è intervenuta una squadra dei Vigili del fuoco del Distaccamento di Lanusei e le forze dell’ordine che hanno provveduto a isolare con le transenne la scena del delitto e avviato le indagini per vare luce sul movente che ha mosso la mano degli ignoti attentatori.
Aresu si trovava agli arresti domiciliari perché coinvolto in una truffa legata alla vendita di automobili, per quanto avesse ottenuto il permesso di recarsi a lavoro.
Il boato dell’autobomba che lo ha falcidiato è stato avvertito in tutta la cittadina, gettando nel panico l’intera popolazione.
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