Educazione, recupero della dignità sociale degli insegnanti e edilizia scolastica
Il neoeletto Presidente del Consiglio Matteo Renzi, nonché sindaco di Firenze, scrive a tutti i Sindaci d’Italia per offrire loro sostegno e ringraziarli degli sforzi fatti nello svolgimento del proprio lavoro, in un periodo di crisi senza precedenti.
Prioritario risulta, secondo Renzi, investire sull’educazione dei futuri italiani e per fare questo bisogna partire dal recupero della dignità del corpo insegnanti e dal miglioramento dell’ediliza scolastica.
Chiede pertanto a ogni sindaco d’Italia di segnalare la scuola del proprio Comune che necessita di maggiori interventi.
Questo il testo integrale della missiva:
«Caro collega,
stiamo affrontando il momento più duro della crisi economica. Il più difficile dal punto di vista occupazionale. E un sindaco lo sa. Perché il disoccupato, il cassintegrato, il giovane rassegnato, il cinquantenne scoraggiato non si lamentano davanti a Palazzo Chigi: bussano alla porta del Comune. Voi Sindaci siete stati e siete sulla frontiera e paradossalmente lo avete fatto in un tempo di tagli senza precedenti. Grazie, a nome del Governo.
Ma dalla crisi non usciremo semplicemente con una ricetta economica, anche se fin dalla prossima settimana arriveranno i primi provvedimenti economici del nuovo Governo. No, dalla crisi si esce con una scommessa sul valore più grande che un Paese può incentivare: educazione, educazione, educazione.
Investire sull’educazione necessita naturalmente di un progetto ad ampio raggio, che parta dal recupero della dignità sociale delle insegnanti e degli insegnanti. Ci sarà modo per parlarne nel corso dei prossimi mesi. Ora la vostra e nostra priorità è l’edilizia scolastica. Nessun ragionamento sarà credibile finché la stabilità delle aule in cui i nostri figli passano tante ore della loro giornata non sarà considerata il cuore dell’azione amministrativa e di governo.
Non vi propongo un patto istituzionale, ma più semplicemente un metodo di lavoro. Vogliamo che il 2014 segni l’investimento più significativo mai fatto da un Governo centrale sull’edilizia scolastica. Stiamo lavorando per affrontare le assurde ricadute del patto di stabilità interno. Vi chiedo di scegliere all’interno del vostro Comune un edificio scolastico. Di inviarci entro il 15 marzo una nota molto sintetica sullo stato dell’arte. Non vi chiediamo progetti esecutivi o dettagliati: ci occorre – per il momento – l’indicazione della scuola, il valore dell’intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione. Semplice e operativo come sanno essere i Sindaci».
Chissà che sia la volta buona!
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A parte che il neoeletto non e stato eletto dal popolo,comunque credo che tutte le scuole hanno urgente bisogno di fondi per la ristrutturazione perche’ non l’hanno mai avuta, se non sbaglio il presidente del consiglio deve rivolgersi all’ente provinciale in quanto le scuole sono di competenza dell’ente intermedio… buon lavoro Presidente…