Su Facebook impazza il dibattito sulla Caserma di Pratosardo

La Caserma di Pratosardo

“Ecco cosa pensano virtualmente i nuoresi”

È bastata un’intervista a SkyTg24 del neoministro alla Difesa Roberta Pinotti per far scattare l’allarme anche a Nuoro.

In ossequio alle spending review il ministro ha annunciato tagli consistenti alle spese militari. Oltre ai tanto contestati F-35 anche 385 caserme, 40.000 militari e 10.000 unità civili. Una sforbiciata considerevole, per ora solo annunciata. Il ministro Pinotti si è data infatti un termine di 30 giorni per elaborare il documento definitivo in cui verranno indicati concretamente i tagli da operare.

Tra le caserme che chiuderanno i battenti ci sarà anche quella in via di costruzione a Pratosardo? Nella piazza virtuale di facebook il dibattito, in questi giorni, si è incentrato anche su questo.

A lanciare la prima pietra è stato Francesco Carboni, consigliere comunale della maggioranza di centrosinistra che, sul suo profilo, si domanda quale sarà la sorte della caserma di Prato.

In effetti la preoccupazione di molti è proprio quella che la caserma, ancora in via di costruzione, possa essere colpita dal provvedimento del governo. La decisione di costruire la caserma, si domanda ancora Carboni, non sarà stata velleitaria fin dall’origine? La questione è spinosa.

La costruzione dell’insediamento militare a Prato rientra nel quadro di un accordo in forza del quale l’artiglieria sarebbe diventata sede del campus universitario. L’accordo è del 1997. Sono passati 17 anni da allora. Il campus ancora non c’è e la caserma di Prato, alla luce delle nuove politiche nazionali, sembra essere in pericolo. Nuoro rischia di pagare un prezzo altissimo per il ritardo con cui quella scelta, presa 17 anni fa, si sta realizzando.

Per ora il sindaco Bianchi tace ma in città la preoccupazione è strisciante. A prendere posizione sul tema è anche il capogruppo del PDL Pierluigi Saiu che, sempre sul social network più famoso, rileva come sarebbe un danno enorme per l’economia cittadina se quella di Nuoro, ubicata nell’area industriale, fosse una di quelle caserme che il governo vorrà chiudere.

L’altro aspetto rilevante della questione è proprio questo: la presenza dell’insediamento militare avrebbe garantito maggiori consumi e per l’economia cittadina sarebbe stata un’opportunità importante?  I pareri sono contrastanti.

 C’è chi ritiene che l’abbandono dell’insediamento sia una buona notizia e chi, tutto sommato, non la ritiene un perdita grave. Di certo per ora non c’è nulla.

Nella rete però in molti hanno espresso preoccupazione per un’altra occasione che questa città rischia di perdere.

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Sonia