Le manette scattate ai polsi del quarto uomo
Nella mattinata di oggi, 11 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Ottana, guidati dal Capitano Alessio Zanella, congiuntamente con il reparto Squadriglie di Nuoro e della Stazione di Buddusò, su dispizione del GIP del Tribunale di Nuoro dott. Mauro Pusceddu, hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Francesco Addis (28enne di Buddusò).
La indagini per una rapina commessa il 16 maggio scorso nelle campagne dì Lula, dirette dal dott. Andrea Vacca della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro, hanno fatto emergere dei confronti di Addis gravi e univoci elementi dì colpevolezza: in quel giorno, lungo la sp 37 Bitti – Sologo (in località Isalle), i Carabinieri del reparto Squadriglie del Comando provinciale di Nuoro, dopo un breve inseguimento, avevano arrestato in flagranza di reato di furto aggravato di capi di bestiame Massimo Pireddu (disoccupato 25enne di Orani, incensurato) e Costantino Angheleddu (macellaio 25enne di Nuoro, incensurato), i quali, a bordo di un’Alfa Romeo 159 e di un furgone, trasportavano 70 agnelloni rubati poco prima nell’agro dì Buddusò (ss) di proprietà di Antonio Mura (66enne allevatore di Buddusò).
Il complice, che era alla guida del furgone, dopo aver cercato di tamponare e speronare l’auto dei militari che lo inseguivano, era riuscito a sottrarsi alla cattura abbandonando il mezzo e nascondendosi nella folta vegetazione. il 27 maggio seguente i Carabinieri di Nuoro avevano eseguito un’ordinanza dì custodia cautelare in carcere nei confronti del conducente del furgone il quale, in seguito alle indagini, era stato identificato in Giuseppe Bussa (allevatore 22enne, incensurato di Nuoro).
L’attività investigativa condotte dai militari di Ottana, infine, hanno consentito di identificare il quarto complice in Francesco Addis. I quattro sono imputati per il reato di rapina. Quest’azione rientra nell’ambito delle operazioni volte a contrastare i reati di abigeato nella Provincia di Nuoro portata avanti con esiti positivi dai Carabinieri, nell’ambito dei quali emerge che nel 2013 i furti di animali sono aumentati (+14,5%) mentre è diminuito il numero di capi asportati (-7,95%) attestandosi, comunque, su valori di ragguardevole rilievo (2.789 capi) dato che evidenzia quanto questo tipo di reato continui ad essere frequentato dalla delinquenza locale.
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