Il 70% dei ragazzi sono vittime del cyberbullismo
Adescamento online o grooming, diffusione e utilizzo dei dati personali su internet, la pericolosità del materiale pedopornografico in rete e la gestione dei social network.
Questi gli argomenti trattati in mattinata nell’ambito dell’iniziativa “Una vita da Social” organizzata dalla Polizia di Stato e Telecomunicazioni in collaborazione con l’osservatorio Regionale Sardegna, alla quale hanno aderito le Scuole Medie di tutta la Sardegna .
Il tir lungo diciotto metri che sta viaggiando in tutta l’Isola per divulgare la sicurezza in internet e l’utilizzo corretto delle tecnologie, questa mattina a fatto tappa a Nuoro in piazza Veneto.
I ragazzi di Nuoro e Provincia hanno mostrato molto interesse sulle tematiche virtuali, ponendo tante domande in merito a Simone Gargiulo responsabile dell’Osservatorio Regionale, a Pierluigi Sanna responsabile della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Nuoro, i quali assieme agli agenti della Polizia Postale hanno tenuto i seminari.
Alla manifestazione erano presenti anche il Questore e il Vice Questore di Nuoro Pierluigi D’Angelo e Fabrizio Mustaro, i quali hanno evidenziato che non bisogna demonizzare internet ma si deve tutelare il minore dai pericoli della rete. Ad esempio il fenomeno del cyberbullismo colpisce il 70% degli adolescenti sia come vittime sia come carnefici, i quali, utilizzano lo strumento virtuale.
«Per tutelare genitori e minori su internet, afferma il sostituto commissario della Polizia Pierluigi Sanna, abbiamo fatto fin ora più di 80 incontri nelle scuole del territorio. Molti adulti lamentano la difficoltà di interagire su questo argomento con i propri figli, ma per poter instaurare un dialogo, non è necessario conoscere le tecnologie virtuali, è fondamentale, invece, avere un rapporto di fiducia e controllo».
Sonia Meloni © TUTTI I DIRITTI RISERVATI