Ex Mercato Civico: un comunicato sul sito del comune informa che la gara è andata deserta

Sonia

Ex Mercato Civico: un comunicato sul sito del comune informa che la gara è andata deserta

lunedì 17 Febbraio 2014 - 10:39
Ex Mercato Civico: un comunicato sul sito del comune informa che la gara è andata deserta

Nuoro, Mercato Civico, Interno, (foto S. Novellu - Cronache Nuoresi)

Nuoro, Mercato Civico, Interno, (foto S. Novellu - Cronache Nuoresi)

Nuoro, Mercato Civico, Interno, (foto S. Novellu – Cronache Nuoresi)

Saiu lamenta: “Nuoro ha perso il suo Mercato Civico, al suo posto uno showroom di prodotti artigianali”

«Gara deserta e tutto da rifare. Per la gestione dell’ex mercato civico – afferma Pierluigi Saiu, capogruppo PDL in consiglio comunale – non sono arrivate offerte. Con determinazione del 23 dicembre scorso era stata indetta la procedura negoziata, preceduta da manifestazione di  interesse, per la concessione dell’Ex mercato civico di piazza Mameli. Il termine ultimo entro il quale sarebbero dovute pervenire le offerte era quello del 10 febbraio. Con determina n. 235 del 12/02/2014 si è preso atto che la gara è andata deserta e con un laconico comunicato di poche righe lo si è reso noto anche sul sito del Comune. La concessione della struttura – continua il rappresentante dell’opposizione – avrebbe dovuto avere durata di dieci anni con un canone, a base d’asta, di 50.000 euro all’anno (IVA esclusa). Niente da fare. Nessuno ha presentato offerte. Troppo alti i costi di gestione per una struttura che evidentemente non avrebbe garantito ricavi adeguati.

La storia dell’ex mercato civico è  travagliata. I lavori di ristrutturazione sono durati molti anni. Il rapporto con l’impresa non è stato sempre sereno. Nel 2012, per scongiurare il rischio che la Regione si riprendesse i soldi, è arrivato il collaudo della struttura, previa sostituzione del professionista incaricato. Non sono mancate le polemiche e i ricorsi. L’apertura del mercato è avvenuta nel 2012 senza il certificato di agibilità, che pare sia arrivato in questi giorni. Per anni, come opposizione, ci siamo battuti perché venisse rilasciato. Due anni sono troppi per certificare che una struttura nuova sia anche sicura. Ma le cose al Comune di Nuoro vanno così e a chi amministra questa città sembra perfino andare bene. Che la gara per l’assegnazione dell’ex mercato civico sia andata deserta, ovviamente, non è una buona notizia – dice ancora Saiu – ma è la dimostrazione dell’incapacità di progettare e realizzare opere pubbliche funzionali alle esigenze della comunità nuorese. La destinazione dell’ex mercato è stata mutata. Nuoro ha perso il suo mercato perché quella struttura diventasse uno showroom di prodotti del nostro artigianato. La viabilità è stata mutilata da quella piazza orribile e sono stati spesi milioni di euro. Soldi pubblici impiegati per realizzare una struttura che nessuno vuole. Viene da chiedersi per chi vengano fatte le opere pubbliche in questa città. Se davvero quando si pensa a realizzare un’opera pubblica si pensa a Nuoro e ai suoi bisogni. L’area mercatale realizzata in viale Sardegna è vuota. Non ci vuole andare nessuno. Anche il mercatino di via Convento è ancora chiuso, così come l’ostello di Farcana. Milioni di euro spesi per realizzare strutture vuote, inutilizzate e in alcuni casi inutilizzabili.  Il prossimo spreco di denaro pubblico – conclude il capogruppo del PDL – sarà il palazzetto dello sport. Un appalto milionario per la costruzione di un’opera dai costi di gestione insostenibili. Proprio come l’ex mercato civico».

Nuoro, ex Mercato Civico (foto S. Novellu - Cronache Nuoresi)

Nuoro, ex Mercato Civico (foto S. Novellu – Cronache Nuoresi)

Montesu: “canone di gestione esagerato”

«Nel bilancio di previsione – attacca Peppe Montesu, consigliere comunale del PDL e autore di diverse interrogazioni proprio sull’ex mercato – la somma di 50.000 euro del canone per la gestione è già stata inserita come entrata nel bilancio di previsione. Stiamo parlando di una struttura che, come altre, nel bilancio del comune presenta una voce in entrata ma che in realtà comporta solo dei costi. Per aprire al pubblico quella struttura necessiterebbe di alcuni interventi e i rilievi che sono stati sollevati da quei soggetti che in un primo momento avevano manifestato interesse sono stati molti.  Il canone sarebbe stato meglio che venisse collegato al fatturato, la cabina della guardiania è fuori contesto e di ostacolo, le quote dei locali di servizio ai piani superiori sono troppo basse. Solo per citare alcuni dei rilievi che sono stati fatti. Che nessuno abbia presentato formalmente un’offerta è l’ennesima sconfitta per questa amministrazione. Compatibilmente coi limiti del finanziamento ricevuto dalla Regione la struttura andrebbe rivista nella sua destinazione e occorrerebbe intervenire sulla piazza antistante che, secondo molti, è un vero e proprio sfregio a questa città».© Tutti i diritti riservati!

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