Oltre due ore di danza, in un’atmosfera rarefatta e essenziale
La vigilia di San Valentino, per la Compagnia Spellbound – Contemporary ballet, è stata l’occasione per mettere in scena all’Eliseo di Nuoro il trittico She is on the round, Lost for word e Downshifting.
Temi di fondo delle quasi due ore di rappresentazione sono stati l’analisi dei rapporti interpersonali e la ricerca dell’interiorità.
She is on the round, nasce da una riflessione, su musiche di Kremerata Baltica e Gidon Kremer, sui rituali del corteggiamento e il gran da fare che si danno gli uomini per conquistare l’universo femminile. Le donne, come si è visto, potrebbero semplicemente aspettare che tutto si compia. Esse però, talvolta, partecipano al gioco compiaciute.
Lost for word (L’invasione delle parole vuote) ha mostrato invece l’eterno divario tra l’essere e l’apparire, la ribellione del corpo che attraverso i gesti tenta di liberarsi dell’invasione di una dialettica sempre più vuota di contenuti. A questa produzione, unica tra le europee, si è aggiudicata un NDP (National Dance Projet) subsidy dal NEFA Foundation negli Stati Uniti per la Stagione 2012/2013.
I downshfterts sono coloro che hanno il coraggio di cambiare direzione, improvvisamente, alla ricerca di un futuro migliore, che gli dia modo di riscoprire le proprie passioni e di migliorare la qualità della propria vita.
Per Spellbound, Downshifting è un ritorno all’essenziale, al movimento puro, al linguaggio del corpo. Liberi da costumi e scenografie gli otto danzatori hanno tentato l’esplorazione della comunicazione tra individui, mirando ad arrivare alle corde dell’interiorità.
Le coreografie delle tre sezione del trittico sono state interamente curate da Mauro Astolfi. Quello con Splellbound è il terzo appuntamento della Stagione di Danza organizzato dal Circuito Regionale della Danza in Sardegna.
S.Novellu (testo e fotografie) © tutti i diritti riservati