La Regione ha trasferito competenze non del Comune
Da una parte Marcello Seddone, consigliere dell’opposizione, il quale ha depositato un interrogazione scritta sul fatto che molte pratiche edilizie sarebbero bloccate negli uffici comunali perché nell’Ufficio tecnico non ci sarebbero figure competenti in grado di valutare lo stato idreogeologico, dall’altra il sindaco Alessandro Bianchi che prontamente risponde alla polemica.
«Invito il consigliere Seddone ad un maggiore equilibrio ed una conoscenza più approfondita delle cose di cui parla. Al suo posto mi sarei preoccupato del fatto che la Regione ha trasferito alcune competenze sul Pai ai Comuni senza che le amministrazioni locali avessero in organico i geologi necessari per assolvere ai nuovi compiti. Il Comune di Nuoro ha prontamente segnalato il problema al presidente della Regione, all’Anci e alla Autorità di Distretto Idrografico, contestando il merito del provvedimento. Recentemente il tar ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Sassari e ha annullato il provvedimento, restituendo così le competenze alla Ras: una ennesima brutta figura per la quale Seddone dovrebbe lamentarsi con i propri referenti politici a Cagliari. Se azioni di “indirizzo politico” ci sono state, hanno riguardato tutta l’attività che portato all’annullamento del provvedimento».
Bianchi precisa che: «Il Comune di Nuoro ha ritrasmesso le pratiche – quelle stesse pratiche che il consigliere Seddone sostiene siano bloccate in Comune – agli uffici della Regione Sardegna che le hanno già prese in consegna».
«Quindi, almeno per questa volta, caro consigliere Seddone, conclude Bianchi- pare che le colpe non siano del Comune di Nuoro».
Repentina la risposta di Seddone: «Leggo sul sito del Comune che il Sindaco mi taccia di scarsa conoscenza della vicenda relativa alle pratiche edilizie sospese per l’assenza dei pareri idrogeologici necessari. A parte la scorrettezza dovuta alla pubblicazione della sua dichiarazione e non della mia interrogazione, atto ufficiale regolarmente protocollato, come se il sito istituzionale fosse un suo megafono personale e non uno strumento a disposizione dei cittadini.
Mi preme sottolineare che di problemi di “indirizzo politico” ha parlato il suo Dirigente nelle lettere inviate ai cittadini e io mi sono limitato a chiedere le ragioni di quella espressione. Che queste pratiche poi siano in Regione, i nuoresi lo scoprono dalla sua nota stampa non certo dalle lettere inviate loro dall’Amministrazione la quale si limitava ad informare di una sospensione disposta dall’Ufficio Tecnico».
«Bianchi perciò farebbe bene, prima di rispondere ad interrogazioni via stampa, a raccordarsi meglio col suo Dirigente e soprattutto a spiegare ai nuoresi interessati come risolvere il problema e non di limitarsi a segnalarlo alla Regione – conclude Seddone. Io mi sono semplicemente fatto portavoce di un’istanza che coinvolge cittadini e imprese ed è a loro bisogna riferirsi con soluzioni e non a me con polemiche elettorali».
Per i cittadini crediamo che la questione prioritaria sia che si sblocchi al più presto la situazione.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI!