Ollolai ieri pomeriggio è stata teatro dell’esibizione delle principali maschere del carnevale isolano.
Queste, dopo aver sfilato lungo le vie Palai, San Basilio e Riu Mannu, hanno dato prova di sé e del mistero che ne anima lo spirito in Piazza Marconi, davanti a una folla entusiasta.
La gelida serata si è aperta con la raffinata esibizione dei Tamburini e Trombettieri della Sartiglia di Oristano, i quali nei loro abiti dalle tipiche fogge medievalesche hanno scandito il ritmo della sfilata.
Si sono succeduti poi nell’ordine, Turcos di Ollolai, Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, Urthos e Buttudos di Fonni, Thurpos di Orotelli, Mascheras Limpias Pro Loco Fonni, Colonganos di Austis, Maimonese, Murronarzoso e Intintoso di Olzai, Tumbarinos di Gavoi, Sa Teula di Lodine, Boes e Merdules di Ottana, Maschera a Gattu di Sarule e, infine i Mamuthzones di Samugheo hanno chiuso la rassegna. Travolgenti tutte le esibizioni che sono riuscite a coinvolgere e a riscaldare i numerosissimi e infreddoliti spettatori. Assenti, nonostante fossero in programma, i Coli Coli di Tonara.
Il commento alla sfilata è stato affidato al Giuliano Marongiu.
La serata (promossa dal Consorzio BIM Taloro, dal Centro Commerciale Naturale “Le botteghe di Hospitone” e dall’Associazione Pro Loco di Ollolai e patrocinata dal Comune di Ollolai e dalla Regione Autonoma della Sardegna che ha inserito l’evento nel circuito Un’Isola che Danza) è stata l’occasione per la Prima Edizione della Sagra Enogastronomica de “Sas Gathas de Arrasehare“, in occasione della quale, mentre in piazza si danzava al ritmo dell’organetto è sono stato offerto il tradizionale dolce carnevalesco, le zeppole, accompagnate da un buon bicchiere di vino.
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