Gavoi: un arresto per coltivazione di marijuana

Sonia

Gavoi: un arresto per coltivazione di marijuana

sabato 08 Febbraio 2014 - 14:36
Le piantine di marijuana sequestrate a Gavoi

Le piantine di marijuana sequestrate a Gavoi

Scoperte 30 piante messe a dimora con un allaccio ENEL abusivo

Nella serata di ieri, 7 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Gavoi (guidati dal maresciallo Mirco Granocchia) e i colleghi della Stazione di Ollolai (guidati dal maresciallo Alfonso Greco),coordinati dal capitano della Caserma di Ottana Alessio Zanella hanno arrestato in flagranza del reato Luca Marchi, gavoese, classe 1989, (già noto alle forze di Polizia).

Marchi è accusato di coltivazione di sostanza stupefacente e furto aggravato. Da diversi giorni i Carabinieri stavano monitorando insoliti andirivieni del Marchi verso una casa presa in affitto in via rettore Calzone, a poche decine di metri dalla caserma dell’Arma.

Ad insospettire maggiormente i militari sono state le dichiarazioni del proprietario di quell’immobile, il quale ha spiegato di aver dato in affitto l’appartamento ad un dipendente di Equitalia che gli aveva manifestato la necessità di occupare un alloggio che garantisse il massimo della riservatezza, per poter custodire dei documenti di estrema delicatezza.

Queste parole hanno incuriosito i Carabinieri che conoscevano benissimo la situazione del giovane disoccupato gavoese. Sono scattati così i pedinamenti che hanno consentito di studiare l’insolito comportamento di Marchi.

Proprio ieri sera, quindi, è stato organizzato il blitz all’interno dell’abitazione in via Rettore. La perquisizione domiciliare ha consentito di sopperire, anziché delicati documenti di Equitalia, ben 32 rigogliose piantine di marijuana, coltivate seguendo in maniera certosina tutti gli opportuni accorgimenti.

Un locale idoneo era stato predisposto alla coltivazione, con ventilatori costantemente in funzione e tenuto sempre a temperatura grazie anche a un sistema di lampade.

I Carabinieri hanno inoltre verificato che tutto questo sofisticato sistema era alimentato da un allaccio assolutamente abusivo all’energia elettrica fornita dall’ENEL. In proposito sono stati fatti intervenire i tecnici dell’ENEL.

Marchi si trova ora a rispondere, oltre che di coltivazione di sostanza stupefacente, anche di furto aggravato di energia elettrica.

Dopo le formalità di rito, su disposizione del sostituto procuratore di turno, dott. Andrea Vacca, Marchi è stato accompagnato al proprio domicilio di residenza in stato di arresto.

Per la mattinata di lunedì 10 in Tribunale a Nuoro è previsto il giudizio per direttissima.

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