Murgia e Pili: il faccia faccia nuorese

Sonia

Murgia e Pili: il faccia faccia nuorese

venerdì 07 Febbraio 2014 - 23:13
Nuoro, incontro tra Michela Murgia e Mauro Pili (© foto S.Novellu)

Nuoro, incontro tra Michela Murgia e Mauro Pili (© foto S.Novellu)

Tre minuti per convincere le persone

Sede dell’incontro è stata la sede di Confindustria in via Veneto a Nuoro, moderatori Roberto Bornioli e Alberto Scanu,  rispettivamente presidenti di Confindustria Centrale e Meridionale.

Michela Murgia e Mauro Pili, puntualissimi, alle 15.30 sono già davanti alla platea per esporre i loro programmi e la loro idea di Sardegna.

Tre minuti a disposizione di ciascuno, tassativamente interrotti da un gong al loro scadere, per rispondere alle domande dei moderatori e del pubblico: «Come vi immaginate la nostra Isola nel 2020» chiede Scanu e incalza Bornioli: «quali prospettive ha il territorio nuorese nei vostri programmi»?

Michela Murgia (© foto S.Novellu)

Michela Murgia (foto S.Novellu)

Due ore di confronto politico serrato, segnato dalle domande dei diversi imprenditori del territorio su argomenti come semplificazione burocraticaindustriatrasporti, turismo, edilizia, accesso al credito cultura.

Sono emerse due concezioni diverse di gestione del governo regionale, entrambi i candidati hanno sostenuto le loro idee con fermezza e determinazione. Entrambi hanno guardato esclusivamente ai loro potenziali elettori senza mai incrociare gli sguardi.

Michela Murgia è per un cambiamento radicale e un taglio netto con il passato politico,

La semplificazione burocratica per la Murgia deve passare attraverso un assessorato che sarà gestito dal professore universitario Alessandro Spano “esperto del settore”, il quale tiene corsi di formazione sull’argomento già per i dipendenti regionali: «si passerà da meccanismi di procedura a quelli di processo», per Pili invece l’eccessiva burocrazia può essere smaltita attraverso i liberi professionisti, che nella fase procedurale la loro firma avrà valenza penale e civile.

Mauro Pili (© foto S.Novellu)

Mauro Pili (foto S.Novellu)

Un’industria alternativa che punti sull’agroalimentare, sulla produzione del vetro e sul riciclo dei rifiuti fino alla fase del prodotto finale, questa è l’idea di Sardegna Possibile, mentre Mauro Pili e il suo schieramento sono per un industria che punti su risorse quali alluminio e gas metano ma «l’attuale sistema industriale deve essere difeso finché non si trovano nuovi modelli da inserire».

Il turismo ha segnato, infine, un netto divario tra i due: la Murgia ha parlato di  modelli turistici da applicare secondo le diversità del territorio sardo e alla domanda di cosa pensasse del campo da golf che dovrebbe sorgere a Bosa ha dimostrato avversità motivandolo con il fatto che è fortemente impattante per l’ambiente.

Per Mauro Pili invece l’attrazione turistica deve puntare anche sui campi da golf completi di centri benessere e  sportivi: «quello di Is Arenas è un modello esemplificativo» precisa.

Qualora dovessero diventare governatori, si sono impegnati entrambi a realizzare in breve tempo un piano sul risparmio energetico e rivedere il PPR fondamentale per il rilancio del comparto edile.

Adesso l’ultima parola spetta all’elettore.

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