Il palazzo Civico di Nuoro
(foto S. Novellu – Cronache Nuoresi)
La Regione Sardegna – Assessorato degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica ha trasmesso la Determinazione n. 237 del 27.01.2014 relativa alla Verifica di Coerenza del Piano Urbanistico Comunale di Nuoro.
L’atto in questione, preceduto dal parere del Comitato Tecnico Regionale per l’Urbanistica riunitosi il 15.01.2014, prevede che il P.U.C. di Nuoro sia rimesso all’Amministrazione comunale al fine di provvedere alla rimozione dei vizi evidenziati e alla correzione e integrazione dell’atto di pianificazione.
In particolare viene messa “in rilievo una compattezza del disegno del PUC che, a parte l’area di Testimonzos, risulta circoscritto nell’ambito dell’edificato urbano e teso più che all’espansione, al completamento dell’esistente”. Risulta chiaro quindi il disegno dell’Amministrazione che ha voluto con forza proporre una pianificazione sostenibile rivolta alla riqualificazione e riuso degli spazi esistenti piuttosto che ampliare a dismisura i confini urbani.
L’impostazione generale risulta pertanto pienamente legittima e condivisa, compresa la soluzione proposta per l’annoso problema dell’abusivismo che ha interessato la zona sud-ovest della città.
I vizi riguardano incongruenze normative interne e riferimenti errati; mentre vengono richiesti chiarimenti, specificazioni e correzioni sulla disciplina attuativa delle varie zone urbanistiche, su alcuni progetti strategici, sul regolamento edilizio, sulle norme di attuazione ove sono presenti refusi e riferimenti normativi non precisi o superati. Sono chieste modifiche interpretative e metodologiche su diversi articoli delle Norme di Attuazione.
Vengono evidenziate alcune incongruenze a seguito dell’accoglimento di osservazioni dei cittadini sulle quali sarà necessario motivare ulteriormente la scelta politico-amministrativa del Consiglio Comunale. Sono richiesti tutti gli adeguamenti conseguenti alle modificazione al Rapporto Ambientale conseguenti all’approvazione della Valutazione Ambientale Strategica da parte del Consiglio Comunale e conseguenti alla Copianificazione per i Beni Storico-Culturali.
Continua quindi la positiva interlocuzione con gli uffici regionali e ora è compito dei professionisti incaricati e dell’Ufficio Tecnico portare avanti l’istruttoria delle risposte e modifiche per il recepimento delle osservazioni da presentare all’aula nei tempi più brevi possibili.
Soddisfazione viene espressa dal sindaco Alessandro Bianchi e dal vice sindaco Leonardo Moro, che hanno seguito personalmente tutte le fasi del Piano:
«Tenendo conto che non si è mai visto un Piano Urbanistico licenziato senza osservazioni, bisogna riconoscere che i rilievi posti dalla Regione rientrano nella norma e anzi ci pare proprio che la filosofia generale del Piano sia stata assolutamente accolta. Cade così, definitivamente, la teoria che vedeva l’impostazione generale del Piano viziata da rilievi di legittimità che ne compromettevano, a giudizio di pochi a dire il vero, la stessa ammissibilità. L’impostazione data e la condivisione trasparente delle scelte urbanistiche per la città di oggi e del futuro ci consentirà di avere, dopo l’esame del Consiglio comunale e della Regione, uno strumento di pianificazione moderno ed efficace».
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