Si è spento oggi, dopo una breve malattia, Piero Sanna, “oche” e “mesu oche” del gruppo.
Nati nel 1974, I Tenores Remunnu ‘e Locu, fino a oggi erano composti da Daniele Cossellu (“Oche” e “Mesu oche” – Voce solista e mezza voce), Mario Pira (“Bassu” – Basso gutturale), Pier Luigi Giorno (“Contra” – Controvoce gutturale) e Piero Sanna (“Oche” e “Mesu Oche” – Voce solista e mezza voce). Nel tempo hanno fatto parte del gruppo anche Salvatore Bandinu (“Bassu“) e Trancredi Tucconi (“Contra“).
Costante del gruppo la ricerca delle tradizioni culturali locali e, in modo particolare, del Canto a tenores.
Nel 1995, per tenere viva la tradizione, avevano costituito a Bitti, in collaborazione con il Comune, la Scuola dei Tenores, aperta a tutti i giovani del paese desiderosi di apprenderne le metodologie. La scuola nel 1997 si è gemellata col Conservatorio Musicale di Sassari.
Il loro canto ha appassionato anche stelle del firmamento jazz, quali Lester Bowie e Ornette Coleman (con quest’ultimo il gruppo ha tenuto vari concerti a Cagliari Jazz in Sardegna, Sant’Anna Arresi, Umbria Jazz) o del rock, quali Frank Zappa e Peter Gabriel (il quale ha pubblicato i lavori del gruppo per la propria prestigiosa etichetta discografica “Real World”.
Possono vantare, inoltre, esibizioni e concerti in tutta Italia, e all’estero (Austria, Portogallo, Svizzera, Francia, Lussemburgo, Belgio, Danimarca, Inghilterra, Ungheria, Svezia, Russia, Germania, Cuba, Argentina, Canada, Stati Uniti, Australia, Spagna, Iraq, Egitto, Marocco ecc).
Oggetto delle attenzioni dei più affermati critici e studiosi della tradizione, il gruppo ha vinto per sei anni consecutivi il Festival del Redentore di Nuoro, per la categoria Canti a Tenores. Tra i riconoscimenti vanno ricordati: il premio “Maestri del Folklore” dell’Ente Provinciale del Turismo di Nuoro e il “Premio Sardegna” (considerato da più parti il “piccolo Nobel sardo”) a Sassari. L’Università di Gottingen ha conferito loro il prestigioso premio della Fondation Toepferfvs di Amburgo, in seguito al quale si è tenuto a Bitti un convegno di studi, alla presenza dell’Ambasciatore di Germania in Italia, con la partecipazione di giornalisti e studiosi del settore a livello internazionale.
Di recente erano stati investiti anche dell’onorificenza di “Cavalieri d’Italia“
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