Successo di pubblico per gli ultimi fuochi tradizionali
I falò di Sant’Antonio allestiti in via Gramsci e alle Grazie vecchie (quest’ultimo organizzato dal Comitato di Sant’Isidoro), ieri sera, ha attirato tanti cittadini che fino a notte tarda, sono rimasti a chiacchierare, ballare e ascoltare la musica.
Un bicchiere di vino e il classico piatto di fave e lardo hanno contribuito a riscaldare una serata che nonostante i fuochi ha fatto registrare temperature bassissime. A Seuna, lo storico quartiere dei contadini, il piatto povero della tradizione è stato offerto anche nella variante con i ceci, graditi almeno quanto alle fave dagli avventori.
I giovani suonatori di organetto Valentina e Gabriele hanno allietato la festa, con un repertorio di musica della tradizione isolana.
Ha fatto da cornice alla manifestazione l’antico Santuario delle Grazie, aperto in via straordinaria fino a tarda notte, per la felicità dei nuoresi, che una volta tanto hanno avuto l’occasione di rivisitare uno degli edifici caratterizzanti la città, solitamente chiuso al pubblico.
In via Gramsci, invece, il fuoco ha attirato un pubblico di giovani e giovanissimi che hanno festeggiato cantando, ballando e suonando la chitarra e con musiche latino americane.
Per quest’anno quello di ieri è stato l’ultimo appuntamento con i fuochi in onore di Sant’Antonio Abate, undici in tutto ripartiti degli ultimi due fine settimana in quanto inseriti all’interno di un Concorso indetto dal Comune di Nuoro che premierà il falò più bello.
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