La porta era semiaperta, come si usa da sempre nella maggior parte dei nostri paesi. La donna, classe 1933, era seduta accanto al fuoco.
Tre uomini mascherati entrano nella sua abitazione, uno si avvicina all’ignara signora e le sussurra: «sa, noi siamo disoccupati»; mentre lui si intrattiene in chiacchiere con lei, dilungandosi sul “dramma di non avere un lavoro oggi”, i colleghi frugano con comodo in tutta l’abitazione.
Compiuto il furto, i ladri si dileguano nel nulla senza lasciare tracce e, per fortuna, senza torcere un capello alla vittima. Bottino della rapina 1000 euro e un carnet di assegni.
Resasi conto dell’accaduto, l’anziana signora, questa mattina si è recata nella locale Caserma dai Carabinieri per denunciare il fatto.
Il fatto è avvenuto intorno alle venti di ieri sera nel centro abitato di Orani.
Un episodio che si è concluso nei migliori dei modi da parte dei tre malviventi “gentiluomini”, sui quali ora pesa l’accusa di furto aggravato.
Sulla dinamica degli eventi indagano gli uomini della Compagnia di Orani coordinati dai Carabinieri di Ottana.
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