Perché essere sempre disfattisti?
Un giornalista, per fare bene il suo lavoro, deve ascoltare la gente e “respirare” tutto quello che gli capita intorno.
Ci si rende conto che le persone non hanno più voglia di sentire sermoni di come il mondo potrebbe essere migliorato o di leggere nei giornali solo storie negative o fatti di cronaca nera.
Io vorrei essere positiva e non essere costretta a ricordare continuamente che siamo senza lavoro, che l’alluvione ha messo in ginocchio il nostro territorio o che il nostro territorio continua a essere macchiato da fatti di sangue.
Ho voglia di ricominciare, di dire a tutti, specie alla generazione alla quale anche io appartengo ed è quella che adesso deve avere un ruolo attivo nel cambiare le cose, di non toglierci la speranza, non per emulare Papa Francesco ma perché se va via anche quella, finiamo di esistere, viviamo e consumiamo, aspettando la morte.
A otto giorni dal 2014 non sapevo proprio cosa scrivere. ora lo so! So che come tanti non voglio andare via dalla mia terra e credo nel mio territorio e mi dispiace per chi non è come me o come tanti ovvero positivo e propositivo.
Diplomata, laureata, super formata con un master e due qualifiche regionali eppure non trovavo lavoro o una posizione stabile nella mia professione. Come anche chi ha deciso di buttarsi in questa impresa.
Perché? Forse perché non rientravo nei canoni di omologazione che i tempi moderni richiedono. Niente labbra e seno rifatto, trucco pesante, extension e forse diciamocela tutta bruttina stagionata mediamente o per niente furba. Ora con poche risorse economiche si va avanti e io e gli altri colleghi stiamo cercando di creare un’azienda e nuove opportunità di lavoro.
Non voletemene e permettetemelo per una volta di difendermi per chi con il qualunquismo e a parole ha distrutto il progetto editoriale di Cronache Nuoresi. A questi dico: «tenacemente resistiamo!»
La domanda da un milione di dollari è sempre stata «perché non hai bussato ad altre porte?» Perché !!!! E chi vi ha detto che non l’ho fatto…
Ora non voglio più farlo e ho solo un desiderio che i miei progetti vadano avanti con onestà, professionalità e dignità di chi poco furbo ma tenace resiste nella sua terra.
Buon Anno con Cronache Nuoresi.
Sonia Meloni
A Sonia e a tutta la redazione di Cronache Nuoresi: non vi conosco personalmente, vi leggo da poco, perché è da poco che vi ho scoperto. Quello che vedo mi piace. Mi piace molto la vostra energia e il vostro entusiasmo. Mi piace perché non avete bandiera. Perché fate il vostro lavoro con passione e perché ancora ci credete! Vi auguro di vedere realizzati tutti i vostri sogni professionali….davvero. Io l’ultimo giorno dell’anno ho fatto un rogo liberatorio ed ho bruciato tutti i miei appunti e gli articoli raccolti e studiati in questi ultimi 20 anni. Adesso basta, mi sono davvero rotta! Io non ci credo più. Ma ammiro e apprezzo chi, come voi, conta di andare avanti e ‘tenacemente resiste!’. Buon anno!
Grazie Maria Grazia, davvero, fa piacere, essere apprezzati spronati! Speriamo che anche tu, come tutti noi, realizzi i tuoi sogni e i tuoi desideri!
Un abbraccio
Ciao Sonia, anche io vi ho appena scoperto ed anche io tenacemente resisto perchè credo in una prospettiva migliore. Certo, c’è molto da fare, ma non perdiamoci di animo. Auguri ed a presto.