La fine dell’anno porta brutte notizie nel territorio barbaricino. Nei giorni scorsi, è stato comunicato dall’assessore provinciale al Lavoro Giuseppe Dessena che l’assessore regionale al Lavoro attraverso una nota che all’ASL e alle ONLUS del territorio, non sono stati prorogati gli ammortizzatori sociali di cui usufruiscono e che il loro utilizzo non potrà essere prorogato dopo la fine del 2013.
Ciò è stato discusso in un incontro a cui hanno partecipato tutte le sigle sindacali e tutti i sindaci che, nella provincia di Nuoro, hanno scelto di aderire all’accordo del 2010 con il quale i lavoratori fruitori di ammortizzatori sociali in deroga a fronte di un’integrazione dell’indennità (circa 1000 euro lorde) avrebbero dovuto svolgere lavori di utilità pubblica definiti dalle diverse amministrazioni o Onlus ospitanti.
«Le amministrazioni comunali coinvolte sono 20, più la ASL e alcune Onlus del territorio. I lavoratori impiegati nel sociale sono più di 100 – ha dichiarato l’assessore Giuseppe Dessena».
Si tratta di molti uomini e donne alla terza proroga di mobilità, non più giovanissimi e la cui ricollocazione nel mercato del lavoro sarebbe comunque difficile a maggior ragione di questi tempi. Con gli accordi del 2010, è stato ribadito durante l’incontro, si raggiungeva un triplice obiettivo: l’integrazione della mobilità sino ai 1000 euro lordi; gli Enti pubblici , l’ASL e alcune ONLUS avrebbero avuto delle risorse umane da “spendere” in lavori utili per le comunità.
Un progetto dalla forte caratterizzazione sociale, che riusciva a coniugare lavoro e formazione, tenendo insieme sostegno al reddito e politiche di reinserimento lavorativo.
Forte preoccupazione è emersa durante l’incontro, e proprio in ragione di questo le parti presenti al tavolo hanno dato mandato all’assessore Giuseppe Dessena di “aprire” un’interlocuzione con la Regione con assoluta urgenza affinché si possano trovare soluzioni per lavoratori e persone svantaggiate.
So.Meloni