Ladre “beccate” per il loro fare sospetto

Sonia

Ladre “beccate” per il loro fare sospetto

giovedì 19 Dicembre 2013 - 11:18
Ladre “beccate” per il loro fare sospetto

Federica Angius, Michael Salisci e Luciana Podda

La refurtiva sequestrata dalla Polizia

La refurtiva sequestrata dalla Polizia

Sequestrata refurtiva per un valore di oltre 10.000 euro

Si aggiravano per i negozi intrattenendosi a lungo e uscendo, apparentemente, senza fare acquisti. Intanto, nel corso di una giornata avevano messo insieme un bottino per un valore di oltre 10.000 euro.

La responsabile dell’esercizio commerciale Acqua e Sapone di via La Marmora, intorno alle ore 16:30 di ieri, insospettita dal comportamento anomalo di tre donne che, poco prima, erano entrate nel suo negozio, intrattenendosi all’interno per oltre un’ora senza effettuare alcuno acquisto, ha avvertito la Polizia.

Sono intervenuti gli uomini della Squadra Mobile i quali, presa visione delle immagini registrate dall’impianto di video-sorveglianza hanno confermato il comportamento insolito e sospetto delle tre. Mostrati alcuni fotogrammi estrapolati dall’impianto di video sorveglianza ai titolari di altre due profumerie vicine, questi hanno riconosciuto le donne, riferendo di un analogo comportamento anche nei loro negozi.

A questo punto è scattata la caccia: le tre sono state rintracciate poco dopo nel Centro Commerciale di Prato Sardo, all’interno dei negozi di abbigliamento Benetton e Tendenze e pedinate fino al piazzale dei parcheggi dove, all’interno di una Renault Espace, le attendeva un complice. Mentre tentavano di salire a bordo dell’auto sono state fermate, identificate e, contestualmente, invitate a mostrare il contenuto delle rispettive borse, dalle quali, dopo una prima esitazione, hanno estratto 17 capi di abbigliamento, evidentemente rubati qualche istante prima dagli esercizi commerciali citati.

Si tratta di Luciana Podda (39 anni), Federica Angius (34 anni), entrambe disoccupate e con precedenti specifici, resesi responsabili di vari furti ai danni di diversi esercizi commerciali nuoresi. Gli stessi reati sono stati contestati a F. A. (27 anni), moglie di Salisci (il complice), risultata incensurata e madre di una bambina di appena un mese, che aveva con sé. La donna è stata denunciata a piede libero. Per loro e per Michael Salisci (disoccupato ventisettenne, anche lui con gli stessi con precedenti), l’uomo che faceva da palo in macchina insieme al neonato, sono scattate le manette.

Nel corso della perquisizione dell’auto, è stata rinvenuta numerosa refurtiva: capi di abbigliamento, profumi, cosmetici, occhiali da sole e alimenti di varia natura per un ammontare complessivo di oltre 10.000 euro. All’interno del portabagagli è stata rinvenuta, inoltre, una mazza da baseball.

Agli arrestati in flagranza di reato è stata contestata l’accusa di furto pluriaggravato dal concorso di più di tre persone, dal porto di oggetti atti ad offendere e dall’utilizzo di mezzo fraudolento. Le borsette all’interno delle quali erano occultati i capi di abbigliamento erano state, infatti, “schermate” con dispositivi artigianali in grado di eludere i controlli elettronici antitaccheggio. Il proseguo delle indagini, ha consentito di risalire all’individuazione dei proprietari di gran parte della refurtiva rinvenuta all’interno dell’auto: nella stessa giornata infatti, Salisci, Podda, Angius e F.A. si erano resi protagonisti di altri furti da Linea Bellezza, Saponi e Profumi e RAMA (via La Marmora); Mondo Bambino (Corso Garibaldi), Conad (via Segni) e Limoni (via Veneto). Tutta la refurtiva riconosciuta è stata restituita ai proprietari e sono in corso le indagini per risalire ai proprietari della refurtiva restante.

Nella stessa serata gli agenti di una Volante hanno denunciato a piede libero, sempre per furto aggravato due donne ROM di 19 anni, resesi responsabili del furto di alcuni prodotti alimentari nel supermercato LD in via della Resistenza.

S.Nov.

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