Protesta dei ragazzi per il degrado degli edifici scolastici
Cornicioni pericolanti, scale antincendio non a norma, aule sporche con la presenza di insetti e animali morti.
La scuola sarda sta cadendo a pezzi in tutti i sensi. Nuoro come Cagliari, le strutture scolastiche sono fatiscenti o meglio dei veri e propri tuguri.
Questa mattina gli studenti stanchi di questa situazione sono scesi in piazza a manifestare il loro dissenso. Dopo aver sfilato per le vie principali del capoluogo barbaricino sono arrivati davanti alla sede della Provincia, dove i rappresentanti dell’Istituto Ipsia assieme a quelli della sede staccata di Prato Sardo e a quelli dell’Istituto Agrario hanno incontrato l’assessore all’Edilizia scolastica e Vice Presidente della Provincia di Nuoro Costantino Tidu. La situazione è ormai al limite: un’allieva dell’Ipsia, ad esempio, nei giorni scorsi stava per essere ferita da un pezzo di cornicione. Si è salvata per miracolo perché un’amica ha avuto la prontezza di trascinarla via dal punto in cui è avvenuto il crollo.
Sempre all’Ipsia sono stati trovati insetti e piume di uccelli sui banchi e qualche studente ha segnalato anche un topo morto. Ma non è solo questo Istituto a versare in uno stato di degrado preoccupante, in realtà, sono la maggior parte delle strutture scolastiche del territorio che continua a soffrire di una cronica carenza di finanziamenti e di interventi di ristrutturazione, come del resto l’intero patrimonio edilizio delle scuole italiane.
A rendere ancor più preoccupante la situazione è la logistica legata al funzionamento scolastico. «Non possiamo avere un solo preside – afferma Pina Palimodde una delle quattro rappresentanti dell’Istituto comprensivo IPSIA – che deve assolvere impegni, problematiche e attività di tre istituti ovvero l’Ipsia, l‘Agrario e il Brau a Prato Sardo (la sede staccata dell’Ipsia ndr), per un totale di 700 studenti».
L’alluvione del 18 novembre scorso, inoltre, ha provocato ingenti danni in diversi Istituti, a livello di infiltrazioni e impianti di riscaldamento, come ha evidenziato questa mattina l’assessore comunale all’Urbanistica Raiomondo Deiara, in occasione del consiglio comunale. L’Amministrazione comunale ha già effettuato qualche intervento sull’edilizia scolastica anticipando 50 mila euro per ripristinare le situazioni più urgenti ma l’erogazione dei soldi spetta al Governo Nazionale e alla Regione e non alla Provincia e ai Comuni legati al patto di stabilità.
«I ragazzi hanno posto i problemi legati alla situazione generale della scuola. Problemi che non possono essere sottovalutati dal momento in cui riguardano anche la messa in sicurezza delle scuole e la possibilità di svolgere sia le lezioni sia tutte le altre attività in ambienti idonei e confortevoli» ha spiegato l’assessore Tidu al termine dell’incontro. In proposito è stato convocato già per giovedì prossimo un incontro con i rappresentanti degli studenti, alla presenza dei dirigenti scolastici, per avviare al più presto una pianificazione di interventi finalizzati a rimuovere i gravi disagi dovuti alle disfunzioni sul piano organizzativo.
Sonia Meloni