Notte di terrore a Torpè e una vittima accertata
Sono 17 complessivamente i morti causati dal ciclone del Mediterraneo, una strage certamente non prevista, ma il bilancio è ancora provvisorio. Gli ultimi nomi aggiunti alla lista sono quelli dei quattro componenti la famiglia brasiliana dispersa a Arzachena, annegati in uno scantinato (due di essi sono bambini, che si aggiungono all’altro piccolo deceduto in Gallura).
Il sindaco di Torpè, Antonella Dalu racconta che, durante la notte (trascorsa senza corrente elettrica), sotto una pioggia incessante è stata evacuata la parte bassa del paese completamente sommersa dalla furia delle acque. In paese al momento, nonostante da più parti si parli di tre vittime, quella accertata è una, una donna travolta dalla piena del rio Posada.
Polemica su fatto che la Protezione civile nei giorni scorsi avesse comunicato un allarme meteo generico, nulla dunque che lasciasse presagire un disastro di queste proporzioni.
Intanto il paese, rimasto isolato per lunghissime ore, ha predisposto con le proprie forze dei punti di raccolta per gli sfollati, molti dei quali in un primo momento si sono dovuti rifugiare sui tetti delle proprie abitazioni. Grande la solidarietà tra gli abitanti.
Ora, mentre sul posto è appena giunta la Protezione Civile Nazionale, si teme per il livello raggiunto dall’acqua nell’avandiga.