La Galassia di Arp

Sonia

La Galassia di Arp

giovedì 14 Novembre 2013 - 09:12
Jean Arp- Nadir II, 1960, Rilievo

Jean Arp- Nadir II, 1960, Rilievo

Da venerdì 15 novembre al MAN

Nuovo appuntamento al museo MAN, dal 15 novembre al 16 febbraio prossimi, sarà possibile visitare la mostra “La Galassia di Arp”, frutto di una collaborazione con la Città di Locarno, Curata da Rudy Chiappini e Lorenzo Giusti, l’esposizione ricostruisce la complessa rete di rapporti intrattenuta dall’artista franco-svizzero Jean Arp con alcuni tra i maggiori protagonisti dell’avanguardia europea.

Saranno esposte un gruppo significativo di opere provenienti dalla collezione della Città di Locarno e Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, dalle collezioni di Intesa Sanpaolo e da raccolte private.

Tra queste, insieme a un’importante serie di sculture, bassorilievi, arazzi e carte di Jean Arp (Strasburgo 1887-Basilea 1966), realizzate tra l’inizio degli anni Cinquanta e la metà dei Sessanta, lavori significativi di grandi autori del primo e secondo Novecento, tra cui Alexander Calder, Max Ernst, Paul Klee, André Masson, Meret Oppenheim, Francis Picabia, Kurt Schwitters e ancora Joseph Albers, Julius Bissier, Sonia Delaunay, Theo Van Doesburg, Piero Dorazio, Viking Eggling, Fritz Glaner, Richard Huelsenbeck, Johannes Itten, Marcel Janco, Richard Paul Lohse, Alberto Magnelli, Sebastián Matta, Aurélie Nemour, Hans Richter, Arthur Segal, Italo Valenti, Victor Vasarely.

Nato a Strasburgo, Arp usò per tutta la vita due nomi: quello tedesco (Hans) e quello francese (Jean). Noto per il contributo giovanile ai movimenti del Dadaismo – di cui fu tra i fondatori a Zurigo e a Colonia – e del Surrealismo, Arp deve la sua fama all’elaborazione di un linguaggio astratto originale, di matrice organica e naturale, rivolto all’individuazione di un principio creativo e primigenio della forma. Un’attitudine che l’artista sviluppò nel corso degli anni Trenta, con la partecipazione ai movimenti astrattisti Cercle et Carré e Abstraction-Création, e successivamente, nella maniera caratteristica che lo ha reso noto in tutto il mondo occidentale, tra l’immediato dopoguerra e la metà degli anni Sessanta.

Il catalogo della mostra è pubblicato da Silvana Editoriale con una presentazione di Lorenzo Giusti, direttore del Museo MAN, testi di Rudy Chiappini, curatore della mostra, e Francesco Tedeschi, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università Cattolica di Milano.

Informazioni e prenotazioni:
MAN_Museo d’arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 27 – 08100 Nuoro – tel +39.0784.252110

Orari: 10:00 – 13:00/15:00 – 20:00 (Lunedì chiuso)

Biglietteria:
Intero 3,00 euro
Ridotto 2,00 euro (dai 18 ai 25 anni)
- Gratuito under 18 e over 60
- Gratuito ultime domeniche del mese

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